Under the Skin, il trailer ufficiale con Scarlett Johansson in versione aliena sexy

Under the skin

Non bisogna aspettare molto per vedere Scarlett Johansson sul grande schermo in versione sexy aliena: Under the skin (pellicola già presentata in Italia in concorso alla settantesima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia) arriverà al cinema dal prossimo 4 aprile. Si tratta di un film diretto da Jonathan Glazer (sua anche la sceneggiatura scritta a quattro mani con Walter Campbell) e basato sul romanzo omonimo di Michel Faber (nel nostro Paese edito da Einaudi con il titolo Sotto la pelle). La protagonista – interpretata dalla Johansson – è un’aliena di nome Isserley, mandata sulla Terra da una potente industria del suo pianeta per rapire ignari autostoppisti. Questi vengono drogati e consegnati ai suoi simili che li mutilano e li fanno ingrassare per farli diventare poi in un cibo di carne umana di estrema raffinatezza sul pianeta Natale di Isserley. Capelli corvini e labbra carnose e rosse, l’aliena ha molta facilità nel sedurre tutti gli uomini che vuole. Nel trailer si vede lei in una macchina mentre invita a salire a bordo un ragazzo: Come to me, dice con voce sensuale.

A parte Scarlett il cast è composto da attori non professionisti: Antonia Campbell-Hughes, Paul Brannigan, Krystof Hadek, Robert J. Goodwin, Scott Dymond, Michael Moreland, Jessica Mance e Jeremy McWilliams. “Mi ha intrigato la storia del libro, di vedere il nostro mondo attraverso gli occhi un alieno, ha dichiarato Glazer a Venezia. Il regista è al suo terzo lungometraggio, dopo Sexy Beast – L’ultimo colpo della bestia (2000), Birth – Io sono Sean (2004) e una lunga carriera nel mondo dei videoclip (tra i più conosciuti c’è Karma Police dei Radiohead del 1997). “Mi ci sono voluti giorni e giorni per entrare nel personaggio e capire dove andava a parare – ha ammesso la Johansson – Mica facile interpretare un’aliena: non conosce i sentimenti, ignora la vergogna e il senso di colpa. Fa secchi gli umani non per cattiveria ma perché è fatta così”.

Under the skin potrebbe sembrare un film di fantascienza, ma in realtà non lo è. Si tratta di una pellicola originale e poco omologabile in un solo genere classico. Sarà forse per questo motivo che la stampa che ha assistito alla proiezione a Venezia non l’ha accolto nel migliore dei modi? Alcuni sono usciti dalla sala prima della fine e molti hanno fischiato. Dialoghi poco coinvolgenti, ritmo generale che stenta a decollare e “vibrazioni” ridotte al minimo. Cosa accadrà al botteghino?

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