Dal 24 aprile: “Nymphomaniac vol. 2”, “The Amazing Spider-Man 2”, “In nomine Satan”

Tra le uscite di questa settimana ce n’è una che arriva in anticipo: The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro (guarda il trailer) è uscito al cinema ieri, mercoledì 23 aprile. Il sequel del reboot del 2012 dedicato alle avventure dell’Uomo Ragno diretto da Marc Webb vede Peter Parker/Spiderman (Andrew Garfield) affrontare un avversario temibile, la potente Electro (Jamie Foxx), collegata con la OsCorp di un suo vecchio amico: Harry Osborn (Dane DeHaan).

Sarà addirittura vietato ai minori di diciotto anni Nymphomaniac volume 2 (guarda il trailer), seconda parte del tanto discusso lavoro di Lars Von Trier (la prima è stata vietata solo ai minori di quattordici anni). Cosa ci sarà di tanto scabroso? Una serie di immagini crude e forti che colpiscono lo spettatore in pieno. E poi sesso. Tanto sesso. Si tratta di un porno d’autore in piena regola, però con un messaggio più profondo.

Per l’Italia troviamo In nomine Satan (leggi la recensione) di Emanuele Cerman: il film non esalta il satanismo, ma si concentra ul difficile obiettivo di restituire quel pezzo di città nascosta e malata, quelle atmosfere viziate e corrotte, quella noia che ha fatto da sfondo ad una delle pagine più nere delle cronache nostrane.

Sempre dal nostro Paese arriva La sedia della felicità (leggi la trama), l’ultimo film diretto da Carlo Mazzacurati prima della sua scomparsa. I protagonisti sono Isabella Ragonese e Valerio Mastandrea (che tornano insieme dietro la macchina da presa dopo il successo di Tutta la vita davanti di Paolo Virzì), rispettivamente nei panni di un’estetista (Bruna) e un tatuatore (Dino) in precarie condizioni economiche e alla ricerca della svolta.

Infine arriva dalla Svezia Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve di Felix Herngren: il centenario Allan Karlsson scappa dalla casa di riposo rubando una valigetta piena di soldi. Decide così mettere a frutto questo denaro, ripercorrendo tutta la sua vita in giro per il mondo, ma non sapendo di essere ricercato dalla mafia.

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