50 sfumature di nero: Leonardo DiCaprio non sostituirà Jamie Dornan

Cinquanta sfumature di grigio ancora non è uscito al cinema, eppure in Rete negli ultimi giorni non si fa che parlare del sequel Cinquanta sfumature di nero. Tutta colpa di Jamie Dornan che attraverso un’intervista al The Guardian ha ammesso di essere stanco del ruolo di Christian Grey: “In questo momento non sono costretto a lavorare se non c’è qualcosa di interessante. Vediamo come sarà accolto questo lavoro al cinema. Se non ci sarà altro mi limiterò a giocare a golf e cambiare pannolini. Parole che hanno subito scatenato sui social varie indiscrezioni, tra le quali è uscito il nome di Leonardo DiCaprio. Peccato però che la scrittrice del romanzo – E. L. James – non ne sappia assolutamente nulla.

Ad una fan che le ha chiesto su Twitter: “Hai letto tutti i pettegolezzi? Leonardo DiCaprio rimpiazzerà Jamie in 50 sfumature di nero? Non possiamo più aspettare”; lei ha risposto prontamente: Non so proprio nulla di questa storia“. Insomma, l’attore statunitense prossimo ai quarant’anni non prenderà il posto di Dornan. Anche perché la notizia è stata data semplicemente da un giornalista americano che in un articolo ha riportato i suoi personali papabili sostituti. Nella lista oltre a DiCaprio – per la sua capacità di rendere la sfumatura di fascino, arroganza ed umanità – c’è anche Christian Bale: “Non solo per il nome che condivide con il protagonista – si legge nell’articolo – ma sopratutto per l’aspetto somigliante: alto, capelli scuri, e sexy“.

In realtà si tratta solo di ipotesi, anche perché la smentita ufficiale che Jamie non parteciperà al sequel ancora non è arrivata. Sicuramente se la pellicola avrà molto successo al botteghino e dei buoni riscontri da parte di critica e pubblico – come molti immaginano – è impossibile che Dornan possa rinunciare a questa grande occasione. “Vorrei smetterla di legare le donne al letto“, ha confidato l’attore. Anche se è stanco di misurarsi con il bondage, magari un compromesso si può trovare ugualmente.

Foto by LaPresse/Victoria Will

Impostazioni privacy