Mai così vicini: Rob Reiner delude le aspettative

E’ uscito nelle sale cinematografiche italiane ieri – giovedì 10 luglio – il film Mai così vicini diretto da Rob Reiner, distribuito da Videa e che porta per la prima volta sul grande schermo insieme due colonne del cinema internazionale ovvero Michael Douglas e Diane Keaton, rispettivamente nei panni di Oren Little e Leah. Il primo è indisponente verso l’intero genere umano, mentre la seconda è la vicina di casa. Lui – agente immobiliare – vuole vendere l’ultima casa per poi andare in pensione, ma suo figlio gli “molla” la nipote (di cui tra l’altro non era nemmeno a conoscenza), allora lei gli dà una mano per badare alla piccola. Piano piano l’uomo imparerà ad aprire il suo cuore alla famiglia, senza tornare alla monotonia della quotidianità.

Già leggendo solo la trama, si capisce fin da subito dove andrà a parare la storia e quindi che opterà verso una relazione amorosa tra i due protagonisti. Anche perché ci troviamo di fronte ad uno dei registi storici della commedia romantica (basti pensare a Harry ti presento Sally e Non è mai troppo tardi). Dovevamo pure aspettarcelo. Un po’ scontato, ma in fondo non è mai banale se la vicenda prende delle pieghe particolari. Questo però non sembra essere proprio il caso. Reiner non ha dato una grande prova di sé, ma forse perché in passato ci ha stupito anche fin troppo. Vuole sempre far leva su una risata classica e dal sapore raffinato ed antico, ma forse questa volte non è riuscito al meglio.

La storia non convince nonostante la scelta di questi due grandi attori: i dialoghi sono banali e spesso fuoriluogo. Le risate sembrano quasi forzate. E’ difficile trovare un lato positivo in questa pellicola. Nessuno mette in dubbio la bravura di Douglas e della Keaton, ma quando è la struttura di tutto il lungometraggio a non funzionare, risulta poi difficile risollevarsi.

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