Venezia 71: Elio Germano arriva col pugno alzato

Settantunesima Mostra del Cinema di Venezia: ieri, 31 agosto, al Lido è arrivato anche Elio Germano. In un modo che di certo non è passato inosservato, anzi: pugno chiuso e alzato (gesto tipico della sinistra) e, addosso, una t-shirt nera di Artisti 7607, la sigla dell’associazione di autodeterminazione degli artisti, nata nel 2010 come alternativa all’Imaie. Nei pressi dell’Excelsior Germano è stato accolto da numerosi flash fotografici e da una folla di curiosi; lui partecipa all’evento per presentare Il giovane favoloso, atteso film di Mario Martone nonché terzo – e ultimo – titolo italiano in concorso dopo Anime nere di Francesco Munzi e Hungry Hearts di Saverio Costanzo, entrambi accolti fra applausi e consensi. Il medesimo successo è toccato a questa pellicola durante la proiezione stampa. E una cosa è certa: Elio può considerarsi fra i candidati più forti al premio per la migliore interpretazione maschile.

IL GIOVANE FAVOLOSO, GUARDA LA PRIMA CLIP CON ELIO GERMANO

Ne Il giovane favoloso Germano veste i panni di Giacomo Leopardi e del cast fanno parte anche Michele Riondino (alias Antonio Ranieri, il più grande amico di Leopardi), Massimo Popolizio, Anna Mouglalis e Valerio Binasco. “Giacomo Leopardi – si legge nella sinossi – nasce a Recanati nel 1798. È un bambino prodigio che cresce sotto lo sguardo implacabile del padre, uomo che disponeva di una biblioteca da far invidia alle grandi corti europee. La mente di Giacomo spazia, ma la casa è una prigione: legge di tutto, ma l’universo è fuori. In Europa il mondo cambia, scoppiano le rivoluzioni e Giacomo cerca disperatamente contatti con l’esterno. A 24 anni lascia finalmente Recanati. L’alta società italiana gli apre le porte, ma lui non riesce ad adattarsi e vive una vita piena di aspettative e di desideri, ma segnata dalla malinconia“.

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