Marco D’Amore gira il film sullo scandalo dell’amianto a Casale Monferrato

Ormai è certo: Marco D’Amore sarà anche nella seconda stagione della serie Gomorra, le cui riprese cominceranno il prossimo marzo. Intanto non se ne resterà di certo con le mani in mano, anzi. Presto inizierà a girare Un posto sicuro, film da lui stesso co-prodotto insieme alla Indiana Production Company, società con la quale ha lavorato per il film Alaska di Claudio Cupellini.

Un posto sicuro verrà diretto da Francesco Ghiaccio, che ne ha firmato pure la sceneggiatura. Si tratta di un lungometraggio dedicato allo scandalo della fabbrica per la lavorazione dell’amianto a Casale Monferrato, in Piemonte, che è coinciso con la malattia di tanti operai e la distruzione di tante famiglie. Il progetto si finanzierà grazie a un’operazione di crowdfunding che ha preso il via lo scorso primo settembre, con il contributo dell’associazione Afeva (Associazione familiari vittime dell’amianto) e il sostegno del Comune di Casale Monferrato.

Abbiamo messo al centro della vicenda un trentenne, Luca – ha spiegato Marco durante un incontro proprio con l’Afeva – un malmesso pagliaccio da feste di paese, un ragazzo allo sbando, senza obiettivi. Sarà il dolore a salvarlo, il dolore per la malattia che colpisce il padre, ex operaio Eternit. Il loro percorso di incontro e riavvicinamento si intreccia all’attesa di tutta la città per l’esito del processo di primo grado contro i magnati della fabbrica presso la Procura di Torino. Siamo agli inizi del 2012. Il giudice pronuncerà la parola ‘colpevoli’, dopo aver letto per più di due ore di fila i nomi di tutte le vittime“.

Un posto sicuro: questo titolo è stato scelto perché un posto sicuro era quello che credevano di aver trovato gli uomini e le donne assunti presso l’Eternit, “la fabbrica dei sogni“; e perché un posto sicuro vorrebbe diventare Casale Monferrato oggi. Nonostante tutto.

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