Romeo e Giulietta, la prima parte non convince il pubblico

E’ andata in onda ieri, mercoledì 3 dicembre, su Canale 5 la prima parte della miniserie in due puntate Romeo e Giulietta che vede nel cast Alessandra Mastronardi, Martin Rivas, Elena Sofia Ricci, Andrea Bosca, Ken Duke, Vincent Riotta, Giulia Lippi, Mathieu Carrière, Andy Luotto, Tommaso Ramenghi e Magdalina Grochowska. Due famiglie si odiano: i Montecchi e i Capuleti. Nel loro odio il Principe trova la loro forza, perché in questo modo può regnare incontrastato. Intanto i Capuleti organizzano un ballo per far incontrare il conte Paride (Bosca) ed Ursula (la Lippi), sorella minore di Giulietta (la Mastronardi). L’uomo però s’innamora di quest’ultima e vuole convolare a nozze con lei.

In sua difesa arriva Romeo (Rivas) e i due s’innamorano subito: peccato che la ragazza faccia parte della famiglia dei Capuleti, mentre lui di quella dei Montecchi. E’ difficile vivere una storia del genere, ma non si arrendono affatto. Nel frattempo Paride minaccia la famiglia di Giulietta di mandare tutti in rovina se non lo sposerà. Lei però ha deciso di sposare Romeo e così scappano in gran segreto. A seguirli sfortunatamente c’è il cugino Tebaldo (Ramenghi).

Cosa vedremo nella seconda parte? Ovviamente la storia è nota a tutti: Tebaldo decide di uccidere Romeo e così lo attacca durante il palio, ma quest’ultimo viene difeso dall’amico Mercuzio che alla fine paga il suo gesto con la morte. Per questo motivo Romeo uccide poi Tebaldo e per questo motivo viene condannato all’esilio. Può vedere la sua amata solo per un’ultima volta in segreto, in cui i due consumano il matrimonio. Paride vuole averla in moglie lo stesso, ma la ragazza escogita un piano con l’aiuto di Padre Lorenzo: berrà un veleno che le procurerà una morte apparente fino al ritorno di Romeo. Proprio lui la trova senza vita e decide di uccidersi con un altro veleno. Quando Giulietta lo scopre allora si suicida con il pugnale della sua dolce metà.

La prima puntata della fiction non ha riscosso il successo sperato solo con il 12.3 per cento di share: “E’ una ca**ta già come produzione europea, pensate se la facevamo solo noi che paghiamo dei cani per fare le sceneggiature”, “Sono sicuro ci sia un articolo in costituzione che vieta la diffusione di ‘fiction’ come queste”, “Tutto sembrava tranne quello. #poveroShakespeare“, “Attori da fotoromanzo. Regia da soap opera. Messa in scena nel complesso scadente. Sembra quasi una fiction Rai”.

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