Secondo il Mirror, il cast di Spectre, ventiquattresimo episodio della saga di James Bond, potrebbe non atterrare a Roma per effettuare le riprese in cui Daniel Craig (Chester, Inghilterra, 1968) si lancia da un elicottero per atterrare su Ponte Sisto, il ponte edificato nel 1473 per volere di Papa Sisto IV.
I motivi sono di ordine pratico e scaramantico: la produzione è spazientita dall’ostruzionismo delle autorità italiane che temono per l’incolumità dell’opera architettonica e il regista Sam Mendes (lo stesso che nel 2012 ha diretto Daniel Craig in Skyfall) è – sempre secondo la fonte – indispettito dalla leggenda secondo cui Donna Olimpia Pamphili sfreccerebbe nottetempo su Ponte Sisto a bordo di una carrozza nera per raggiungere Trastevere. In effetti si tratta di un’antica credenza capitolina che è rinchiusa però negli aloni sfumati della pura leggenda ma che sta spingendo la produzione del film a riscrivere parte della sceneggiatura e a cercare un’altra location.
Nel cast, al fianco di Daniel Craig, ci saranno Naomie Harris, Ben Whishaw e Ralph Fiennes. A loro si aggiungeranno Christoph Waltz, Léa Seydoux, Jesper Christensen, Andrew Scott, Dave Bautista e Monica Bellucci, che sarà Lucia Sciarra, si è detta orgogliosa di recitare al fianco di una figura (quella di 007) buona, giusta, misteriosa e sexy. A questo punto l’aereo con a bordo il cast potrebbe fare scalo in un’altra importante città europea purché dotata di un fiume e un ponte, caratteristiche non certo rare da trovare nel Vecchio Continente. Le riprese del film sono iniziate lo scorso 4 dicembre in Austria e questo imprevisto non farà slittare nemmeno di un giorno l’uscita del film nelle sale cinematografiche, prevista per il 6 novembre di quest’anno. Le porte di Roma non sono ancora del tutto chiuse: ci sarebbero altre zone della Capitale (come via Nomentana) in cui potrebbero girare parte dei rocamboleschi inseguimenti alla James Bond mentre per le riprese in piazza Navona e in Vaticano si profilerebbero l’utilizzo dei droni. Per dirla alla 007… “mai dire mai”.
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