Non poteva esserci data di uscita più azzeccata: 19 marzo, festa del papà. Proprio in quel giorno arriverà in sala La prima volta di mia figlia, film che segna il debutto alla regia di Riccardo Rossi. Il noto attore fa anche parte del cast – è il protagonista – insieme ad Anna Foglietta, Stefano Fresi, Fabrizia Sacchi e alla giovanissima Benedetta Gargari. Ed ecco il manifesto ufficiale:
Rossi interpreta Alberto, medico della mutua con un’ossessione per l’ordine, separato da dieci anni e totalmente dedito a Bianca, la figlia adolescente (la Gargari). Come tanti genitori, anche lui si mette a leggere di nascosto il diario della sua “bambina” e così scopre che sta per avere il suo primo rapporto sessuale. Panico, ansia, crisi. Alberto è pronto a tutto per evitare che Bianca perda la verginità o, almeno, per farle capire “come dovrebbe essere fatto“. A tal fine organizza una cena con la sua migliore amica Maria (Sacchi), esperta di giovani; nel corso della serata tuttavia si uniscono – più o meno desiderati – Giovanni (Fresi), il fastidioso marito di Marina, e Irene (Foglietta), una collega psicologa.
La cena diventa così un’occasione di confronto e bilancio: tutti raccontano la loro prima volta ma nessuna delle esperienze porta Bianca ad abbandonare il suo proposito. I vari personaggi si ritroveranno, quasi senza accorgersene, coinvolti in una sorta di “terapia di gruppo” che cambierà in modo definitivo il rapporto fra padre e figlia. “Fare il regista – ha dichiarato Rossi all’Adnkronos – è un passo importante. Io in realtà non ci pensavo nemmeno. Cercavo una storia pronta da proporre al cinema per me. Mentre la scrivevo con i miei sceneggiatori, Luca Infascelli e Chiara Barzini, loro sentivano che io mi esprimevo senza volerlo – devo dire – un po’ da regista. E mi hanno detto: senti un po’ Riccardo, ma perché per questo film non ti proponi come regista?“. Lui ha subito messo a fuoco un concetto: “in fondo mi sarebbe piaciuto da morire“.
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