“Quando c’era Marnie” per 4 giorni al cinema: è davvero l’ultimo film Studio Ghibli?

Quando c’era Marnie: in occasione del Romics, Studio Ghibli Italia ha pubblicizzato la data esatta di arrivo nelle sale, ovvero il 12 settembre 2015. Ci resterà fino al 15, e già questo ha generato un po’ di insofferenza fra gli estimatori del genere. Troppo poco tempo, dicono. E poi si fa sempre più assillante la domanda relativa alla cessione dell’attività. Lo stesso Studio Ghibli ha affermato che Quando c’era Marnie sarà l’ultimo lungometraggio d’animazione; le cose non vanno molto bene dopo l’addio di Hayao Miyazaki e i risultati poco confortanti de La storia della Principessa splendente. Ma davvero finisce così o è una sorta di pausa per trovare un nuovo punto di partenza? Secondo alcuni la seconda opzione ha una sua credibilità, ma bisogna aspettare.

Diretto da Hiromasa Yonebayashi, Quando c’era Marnie sarà distribuito da Lucky Red ed è tratto dall’omonimo classico della letteratura inglese scritto da Joan G. Robinson; Miyazaki lo colloca fra i migliori cinquanta libri per ragazzi. La sceneggiatura del film porta la firma di Keiko Niwa, Masashi Ando e dello stesso Yonebayashi, la colonna sonora è invece di Takatsugu Muramatsu.

Si racconta di Anna, una ragazzina timida e solitaria di dodici anni, che vive in città con i genitori adottivi. Durante un’estate viene mandata dai suoi in una tranquilla cittadina vicina al mare ad Hokkaido. Lì Anna trascorre le giornate fantasticando tra le dune di sabbia fino a quando, in una vecchia casa disabitata, incontra Marnie. Chi è Marnie? Una bambina misteriosa con cui Anna stringerà subito amicizia…

Non posso certo cambiare il mondo con un solo film, come sono stati in grado di fare i maestri Miyazaki e Takahata – ha dichiarato Yonebayashi – ma dopo ‘Si alza il vento’ e ‘La storia della Principessa Splendente’ il mio desiderio era di portare allo Studio Ghibli un nuovo film per bambini. Per tutti quelli che andranno a vederlo, per tutte le Anna e tutte le Marnie, spero di aver creato una storia che parli a loro, che faccia sentire loro il desiderio di avere un’anima gemella, o anche semplicemente un’amica che si sieda al loro fianco“.

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