Squadra Mobile: Ardenzi prosegue le indagini e Sabatini viene promosso

Ieri, lunedì 25 maggio, su Canale 5 è andata in onda la sesta puntata di Squadra Mobile, la fiction interpretata da Giorgio Tirabassi e Daniele Liotti (qui il riassunto della quinta) che è stata vista da 3.748.000 telespettatori, pari al 14,76 per cento di share. La scena si apre al poligono di tiro, dove Sabatini (Daniele Liotti) cerca di parlare con Ardenzi (Giorgio Tirabassi) per spiegare la sua posizione, ma il commissario non crede più alle parole del collega. Nel frattempo, ad Ardenzi viene assegnato un nuovo caso: che riguarda una ragazza scomparsa, Elisa, e le dichiarazioni di un sensitivo che sostiene di sapere dove la giovane sia nascosta. Fortunatamente tutto si risolve per il meglio.

Inoltre, Isabella (Valeria Bilello) che è stata sospesa per ciò che ha fatto all’assassino di Cristina, viene reintegrata al servizio attivo. Si scopre, però, che la donna ha un padre malato terminale di cui non ha mai parlato e con cui non ha rapporti. Mauretta (Laura Adriani) è sempre più in crisi per la denuncia ricevuta dall’ex fidanzato Simone e continua a cercare l’aiuto di Isabella, tanto che è proprio la poliziotta a convincere il ragazzo a ritirare la denuncia e a spingere Mauretta a raccontare l’accaduto al padre per chiarirsi con lui.

Sandro (Antonio Catania) e Ardenzi, invece, decidono di informare il resto della squadra dei loro sospetti su Sabatini e poi lo pedinano scoprendo che si incontra spesso con Lele Bianchi, un doganiere del porto di Civitavecchia. Quando poi i due seguono anche il doganiere, si rendono conto che è uno spacciatore di cocaina e lo arrestano. Nel frattempo, la Zaccardo (Marta Zoffoli) informa proprio Sabatini della sua intenzione di promuoverlo, ma l’uomo ha troppa paura che Ardenzi scopra la verità su di lui per gioire come dovrebbe. Così cerca di fare pressioni su di lei per il caso Bianchi e non riuscendoci va direttamente dal giudice e lo convince che arrestando Bianchi farebbe saltare un’indagine sotto copertura. Una volta che l’uomo è stato scarcerato, però, il suo destino è segnato: viene infatti ucciso proprio dallo spietato poliziotto. Ma Ardenzi è sempre più sicuro che il collega nasconda qualcosa e anche Sandro, che per essere davvero lucido e attivo, decide di iniziare a frequentare gli Alcolisti anonimi.

La Zaccardo informa Ardenzi che sarà Sabatini a dirigere la sezione. Roberto non dice nulla di quanto ha scoperto fino a quel momento, ma avverte Sabatini che nonostante Bianchi sia stato scarcerato lui proseguirà con le sue indagini. La squadra nel mentre deve anche occuparsi di due casi delicati. Il primo è quello di un pedofilo, tornato ad abitare nel palazzo in cui vive la sua vittima dopo la scarcerazione. La situazione degenera e finisce con l’uccisione del criminale da parte del fidanzato della ragazza, ormai diciottenne. Il secondo caso, invece, riguarda un sacerdote, amico della Zaccardo, ricattato da una parrocchiana, dopo una loro relazione.

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