Per amor vostro, Valeria Golino dominata dall’ignavia sbarca a Venezia

Valeria Golino è una donna dominata dall’ignavia, che scansa le responsabilità e le prese di posizione, che lascia correre, lascia fare agli altri e preferisce sempre così. No, in realtà non è la Golino a essere così bensì Anna, il personaggio che interpreta in Per amor vostro, film che segna il ritorno di Giuseppe Gaudino dietro la macchina da presa e che sarà in concorso all’ormai imminente 72esima edizione della Mostra del cinema di Venezia (gli altri titoli italiani in competizione sono Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio, A bigger splash di Luca Guadagnino e L’attesa di Piero Messina).

Anna “non vive – spiega Gaudino in un’intervista a Repubblica – o forse vive solo le vite degli altri, per convenienza e paura. Ho scelto il tema dell’ignavia perché spiega molto anche dell’Italia e della Napoli che viviamo: il lasciar correre, il non occuparsi dei problemi, come quando noi napoletani non vogliamo vedere le nostre immense bellezze, scenografia naturale, rovinate dal mare sporco o dalle strade piene di buche. Ma prima poi il conto arriva, come nella vita di Anna. La prima ispirazione è Dante, poi c’è Eduardo che diceva che ci abituiamo a considerarci cose di poche conto, e alla fine lo diventiamo e gli altri lo capiscono. Anna fa finta di non capire da dove arrivino quei soldi che entrano in casa, vorrebbe cambiar vita, ma si fa prendere dalle sue paure“.

Quando Anna, che per mestiere fa la suggeritrice in tv, dopo anni di precariato vede finalmente stabilizzata la propria posizione… Beh, scatta una molla. Scatta una molla e lei risorge, in un certo senso. O perlomeno comincia il cammino verso la resurrezione. Trova il coraggio per separarsi dal marito – un usuraio – e comincia a guardare in faccia tutte le paure che l’hanno tanto condizionata. Nuocendo anche ai suoi tre figli. Per la gioia della Golino, il film è stato girato interamente nella sua città ovvero Napoli. Il resto del cast è composto da Massimiliano Gallo, Adriano Giannini, Salvatore Cantalupo, Rosaria De Cicco ed Elisabetta Mirra. La sceneggiatura è firmata dallo stesso regista insieme a Isabella Sandri e Lina Sarti.

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