Sotto copertura, la fiction che racconta la cattura del boss Antonio Iovine

Ormai è chiaro: gli italiani amano le fiction. E’ chiaro che sia la Rai che Mediaset, nel corso degli anni, hanno affilato le armi. Ed è anche chiaro che le storie riguardanti la criminalità organizzata, la lotta fra il bene e il male, fanno parecchia presa sul pubblico. Che si riferiscano a vicende realmente accadute o di pura fantasia. Una vicenda realmente accaduta è quella raccontata in Sotto copertura, miniserie in due puntate che debutta il prossimo 29 settembre in prima serata su Raiuno. Prodotta dalla Lux Vide e diretta da Giulio Manfredonia, ricostruisce la cattura di Antonio Iovine (detto “O Ninno” per la sua faccia da bambino), boss dei Casalesi, avvenuta il 17 aprile 2010 dopo una latitanza di ben quindici anni.

Le operazioni che si conclusero con l’arresto furono condotte dall’ex capo della Squadra Mobile di Napoli Vittorio Pisani, che in Sotto copertura ha un altro nome ovvero Michele Romano e ha il volto del sempre bravo Claudio Gioè. Per la cronaca, nel 2011 Pisani condusse anche il blitz che permise di ammanettare Michele Zagaria, altro super latitante dell’omonima frazione del clan; nello stesso anno, però, fu processato per abuso d’ufficio e favoreggiamento. L’assoluzione è arrivata soltanto lo scorso giugno: “Lo hanno accusato – ha scritto in quell’occasione il quotidiano Il Tempo – di aver spifferato a un imprenditore, nei cui locali veniva riciclato il denaro della camorra, dell’esistenza di un’indagine sul suo conto; gli hanno contestato, facendo affidamento sulle dichiarazioni di un pentito poi processato per calunnia, il favoreggiamento e la rivelazione del segreto d’ufficio; gli hanno ‘macchiato’ la carriera con ipotesi di reato infamanti e infine lo hanno processato due volte: assolto la prima ‘perché il fatto non sussiste’ e con formula piena anche la seconda“. Ma torniamo alla fiction.

A Casal di Principe il commissario Romano è impegnato con le indagini finalizzate, appunto, all’arresto del boss Iovine, interpretato invece da Guido Caprino. Insieme alla sua squadra, composta da poliziotti che rischiano la vita e operano senza limiti di orario, ricevendo in cambio uno stipendio modesto, Romano lavora senza sosta. Di contro il Boss conduce una vita all’insegna del lusso, della strafottenza, convinto di avere il mondo in pugno. Iovine ha una giovane “assistente”, Anna (Dalila Pasquariello), che inconsapevolmente diventerà il mezzo con cui le forze dell’ordine riusciranno ad arrivare a Iovine. Lei, infatti, si innamora davvero del timido ragazzo che lo stesso Iovine le chiede di frequentare per non suscitare sospetti. “Nei loro continui appostamenti – si legge nella sinossi ufficiale – i poliziotti comprendono che l’animo di Anna è diviso tra la fedeltà mafiosa, a cui è difficile sfuggire, e un nuovo amore che potrebbe riscattarla“. Il cast è completato da Simone Montedoro, Filippo Scicchitano e Raffaella Rea.

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