Chiamatemi Francesco, il film sulla vita del Papa arriva al cinema: le prime impressioni

È uscito nelle sale cinematografiche italiane il film sulla vita del Papa, diretto da Daniele Lucchetti, Chiamatemi Francesco – il Papa della Gente. L’anteprima è stata proiettata il 1 dicembre nell’Aula Paolo VI in Vaticano, dove i 7.000 biglietti disponibili sono stati offerti a poveri, senzatetto, profughi e volontari di associazioni benefiche, sia laiche che religiose, secondo la volontà del Pontefice. Ieri sera finalmente anche il grande pubblico ha potuto godersi la storia del Papa venuto dalla fine del mondo. Il film inizia proprio dall’Argentina, la terra natale di Jorge Bergoglio dove ha vissuto prima di arrivare in Vaticano.

Le prime impressioni catturate dal web sono positive ed entusiaste: “Si celebre il Papa ancora in vita, ero scettica, ma alla fine mi sono ricreduta”, “Ottimo lavoro, inteso e commovente”. Questi sono solo alcuni tweet scritti subito dopo la proiezione.“Il Papa non è grande perché assomiglia a un Santo, ma perché è stato ed è uomo”. Questo quanto dichiarato dal regista Daniele Lucchetti volutamente schierato dalla parte del protagonista della sua storia, per far emergere il lato umano di Bergoglio e sopratutto per raccontare come la sua vita sia profondamente intrecciata con le drammatiche vicissitudini dell’Argentina. Applausi anche per i due attori protagonisti: Rodrigo De La Serna (I diari della motocicletta) e Sergio Hernàndez entrambi argentini e entrambi interpreti del Papa. De La Serna dai venticinque anni ai sessant’anni e Hernàndez poco prima e subito dopo l’elezione pontificia.

Girato tra Italia, Germania e Argentina, dove nelle favelas di Buenos Aires, il regista Lucchetti confessa di aver visto il vero volto della Chiesa Cattolica, la produzione ha cercato in tutti i modi di far leggere la sceneggiatura in Vaticano, ma la ricerca è stata infruttuosa. Per chi non avrà l’occasione di andare al cinema per vedere il film, è prevista una versione televisiva, divisa in quattro puntate di cinquanta minuti ciascuna che andrà in onda su Canale 5, tra un anno e mezzo.

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