Trolls: i pupazzetti del film della Dreamworks arrivano in Italia

Se ne parlava da anni, e finalmente manca poco all’uscita nelle sale cinematografiche del film incentrato sulle avventure dei Trolls, i bizzarri bambolotti dai capelli colorati e sparati verso l’alto che hanno conquistato il mercato dei giocattoli negli anni Sessanta, divenendo oggetti di collezionismo. Sulla scia del film Toy Story 3, nella cui scena iniziale appaiono anche le Troll Doll, la DreamWorks ha acquisito i diritti di produzione della linea di balocchi prodotti dalla compagnia danese Troll Company con sede a nord della Danimarca per realizzare un lungometraggio.

E ora è ufficialmente partito il conto alla rovescia, scandito dalle simpatiche cartoline, accompagnate dall’hastag #TrollsAreBack, con i pupazzetti a Roma e Pisa. Lo studio fondato da Steven Spielberg ha affidato ad Adam Wilson e Melanie Wilson LaBracio la stesura dello script, mentre alla regia ci sarà Mike Mitchell, il quale, dopo il successo della commedia Gigolò per sbaglio, si è dedicato ai film animati, firmando tra gli altri Shrek e vissero felici e contenti e Alvin Superstar 3 – Si salvi chi può!. Distribuita dalla 20th Century Fox, la pellicola uscirà a fine 2016 (novembre negli States e Natale da noi).

Trolls: i pupazzetti del film della Dreamworks arrivano in Italia

Trolls: i pupazzetti del film della Dreamworks arrivano in Italia

La storia sarà principalmente incentrata su Poppy, una sovrana dai capelli fucsia inesorabilmente ottimista, che verrà doppiata (in lingua originale) da Anna Kendrick. Nel cast vocale, confermato anche il cantante e attore Justin Timberlake. La superstar sarà Branch, amico della principessa e suo compagno d’avventura. Poco o nulla si sa ancora della trama, anche se nel comunicato ufficiale si legge che i due piccoli protagonisti dovranno fuggire dal mondo che conoscono per scoprire il segreto che si cela dietro al colore dei loro capelli. Troll Doll é una bambola commercializzata nel 1959 dal boscaiolo danese Thomas Dam, il quale realizzò la prima nel 1930 per far giocare la figlia e vedendo il successo tra le amiche della piccola decise di mettere su un business.

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