Per amore di mia figlia: la nuova fiction con Gianni Morandi

A settembre i primi ciak della fiction “Per amore di mia figlia”, con protagonista Gianni Morandi. Sarà girata a Carloforte e in altre località del Sulcis, nel sud della Sardegna.

La serie, realizzata da Lux Vide, di Luca e Matilde Bernabei, per Mediaset sarà trasmessa in prima serata su Canale 5 a marzo-aprile 2017. Sarà composta da sei episodi. Gianni Morandi è pronto a vestire i panni di un padre disposto a rinunciare a tutto per riabbracciare la figlia. La fiction “Per amore di mia figlia” sarà diretta da Umberto Carteni, la trama è ancora top secret.

Per la location è stata scelta la Sardegna, con un accordo tra Lux Vide e l’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio per assicurare massima visibilità sul mercato nazionale a diverse aree del territorio della regione. Il progetto rientra nell’ambito delle azioni di comunicazione con la ricerca di nuovi canali utili a favorire il posizionamento del “prodotto Sardegna” sul mercato e a massimizzare il numero dei turisti interessati a visitarla.

moradisardegna

Queste le parole dell’assessore Francesco Morandi: “Si tratta di una chiara opportunità che porta la Sardegna all’attenzione del grande pubblico nazionale, la cui importanza crescente per il nostro prodotto turistico è dimostrata dalle statistiche degli ultimi due anni con gli arrivi di italiani in forte aumento. Le fiction e le produzioni televisive e cinematografiche, con chiara ambientazione territoriale, generano una forte visibilità con importanti ricadute turistiche”. Non sarebbe la prima volta che una serie televisiva riesce ad incrementare l’interesse per un territorio o a migliorarne l’immagine: basti pensare a Don Matteo per SpoletoI Cesaroni per il quartiere Romano della Garbatella.

Morandi non recita in tv da molti anni, l’ultima volta, nella primavera del 1998, era il protagonista della miniserie televisiva Mediaset “La forza dell’amore” con la figlia Marianna, Corinne Clery e Elena Sofia Ricci diretta da Vincenzo Verdecchi.

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