Morto Folco Quilici, l’ultimo grande documentarista italiano

Folco Quilici, uno dei più importanti documentaristi italiani, è morto all’ospedale di Orvieto all’età di 87 anni (ne avrebbe compiuti 88 il prossimo 9 aprile). Nel 1957 ha vinto l’Orso d’Argento con ‘Ultimo Paradiso’, nel 1972 ha conquistato il David di Donatello con ‘Oceano’. Nel 1983, l’allora Presidente della Repubblica Sergio Pertini gli ha conferito la Medaglia ai benemeriti della cultura e dell’arte. I funerali si terranno mercoledì prossimo a Roma.

È morto all’età di 87 anni all’ospedale di Orvieto Folco Quilici, uno dei più grandi documentaristi italiani. Il prossimo 9 aprile avrebbe compiuto 88 anni. Quilici, che aveva casa a Ficulle (un piccolo centro dell’orvietano), era ricoverato all’ospedale di Orvieto da qualche giorno e lì è morto nella mattinata di oggi, sabato 24 febbraio. La notizia è stata confermata anche dal sindaco di Orvieto Giuseppe Germani. I funerali si terranno mercoledì prossimo a Roma.

Documentarista e scrittore italiano, specializzato nella divulgazione naturalistica e nelle riprese sottomarine, nel 1971 Folco Quilici è stato anche candidato agli Oscar per uno dei suoi documentari della serie L’Italia vista dal cielo “Toscana”. Nel 1972 ha vinto il David di Donatello con Oceano. Quindici anni prima, nel 1957, ha conquistato a Berlino l’Orso d’Argento per il miglior documentario con Ultimo Paradiso. Nel 1983, l’allora Presidente della Repubblica Sergio Pertini gli ha conferito la Medaglia ai benemeriti della cultura e dell’arte.

Il ricordo di Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo: “Se ne va una delle figure più importanti del giornalismo, del documentarismo e della cultura italiana. Un pioniere in tutti i progetti che ha avviato, sempre anni avanti rispetto agli altri, un italiano innamorato del proprio paese e un ferrarese innamorato della propria terra in cui era l’erede della grande tradizione giornalistica del padre Nello. Ci mancherà, ma i suoi lavori resteranno per sempre come guida e insegnamento per le giovani generazioni”.

Photo credits: Twitter

Impostazioni privacy