Festa del cinema di Roma 2018: a lezione da Giuseppe Tornatore

La Festa del cinema di Roma è quasi arrivata alla sua fine. Grandi nomi del cinema italiano ed internazionale hanno cavalcato il red carpet con l’obiettivo di presentare i loro film. Durante le due giornate di 24 e 25 ottobre, sono stati molti i volti e le storie raccontate durante le proiezioni ufficiali.

Protagonista dell’Incontro Ravvicinato di giovedì 25 ottobre, il regista Giuseppe Tornatore. E’ stato proprio il regista siciliano a firmare storie che hanno spesso varcato i confini nazionali: partendo dal Premio Oscar con Nuovo Cinema Paradiso alla nomination per L’uomo delle stelle, da Malèna a Baarìa, da La leggenda del pianista sull’oceano a La sconosciuta, da La migliore offerta a La corrispondenza. Al centro della discussione che ha avvicinato appassionati di cinema e il regista: il noir e il legame inossidabile tra il cinema e la letteratura. Otto i film scelti e analizzati per un’ora e mezza di lezione con un maestro d’eccezione: Tornatore.

Come fatto anche con Martin Scorsese, il regista ha analizzato e spiegato quali sono i film noir da lui più amati. Tra i titolo: “La donna del ritratto” di Friz Lang, “Lo specchio oscuro” di Robert Siodmak ed anche “Detour” di Edgar G. Ulmer.

Festa del cinema di Roma 2018: I film della 9° giornata

Rosamund Pike, Julia Roberts, L’amore molesto al centro della nona giornata del Roma Cinema Fest. Protagonista dell’Incontro Ravvicinato invece sarà il regista Mario Martone, che alle 75 esima edizione del Festival del Cinema di Venezia ha presentato Capri-Revolution, grande successo. Al centro della discussione il caso editoriale di Elena Ferrante, famosa in tutto il mondo per la serie L’amica geniale, che tra poco sbarcherà in Italia su Rai 1, in prima assoluta.

Festa del cinema di Roma 2018: Martin Scorsese ritira il Premio alla Carriera

Grandi ospiti per la 13 esima edizione della Festa del cinema di Roma. Durante l’evento di lunedì 22 ottobre, Martin Scorsese ha ritirato, dalle mani di Paolo Taviani, il Premio alla Carriera. Il regista statunitense, Premio Oscar per The Departed – Il bene e il male(2006), si è commosso alle parole del collega Taviani. Un grande personaggio del cinema ha fatto tappa nella città eterna e per l’occasione ha incontrato il pubblico in delirio.

Standing ovation da copione e file di ore ed ore, così è stato accolto Scorsese dai suoi fan e dagli appassionati di cinema provenienti da tutto il mondo, stampa compresa. L’incontro è stato caratterizzato su contenuti prettamente cinematografici.

Martin Scorsese: i suoi film italiani preferiti

Per l’occasione, il regista ha fatto una rassegna dei film italiani più belli e che ha guardato con ammirazione. Tra i titoli: Accattone (1961) di Pier Paolo Pasolini. “Un vero shock per me, non sapevo chi fosse Pasolini ma capivo i suoi personaggi perché venivo da quei mondi, dagli ultimi di New York che non erano diversi dagli ultimi di Roma. Pasolini mi ha insegnato la santità dell’animo umano”, così ha commentato. Poi ha continuato con La presa del potere di Luigi XIV (1966) di Roberto Rossellini, Umberto D (1952) di Vittorio De Sica, L’eclissi (1962) di Michelangelo Antonioni, Divorzio all’italiana(1961) di Pietro Germi, Salvatore Giuliano (1962) di Francesco Rosi, Il Gattopardo (1963) di Luchino Visconti ed infine Le notti di Cabiria (1957) di Federico Fellini.

 

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