Essere pagati per divertirsi è un sogno di molti, eppure la comica ha rifiutato ben 200 mila euro per partecipare a LOL, il motivo è impensabile: le sue dichiarazioni.
In Italia ha conquistato il pubblico con la sua terza edizione, ma ormai è un vero e proprio fenomeno globale. Si parla naturalmente di LOL – Chi ride è fuori, il format lanciato da Amazon Prime che ha scatenato l’entusiasmo generale durante i suoi primi anni di messa in onda. Gli abbonati alla pay tv di Jeff Bezos, hanno modo di assistere alle divertenti avventure dei comici rinchiusi in uno studio ed “obbligati” a non ridere.
Un paradosso, visto che proprio loro sono i professionisti del settore e che si sfidano a colpi di gag e battute improvvisate, atte a far cedere i colleghi con una fragorosa risata. Uno show suddiviso in 6 episodi che, in realtà, viene registrato in un’unica giornata nell’arco di qualche ora, mentre i concorrenti vengono via via eliminati fino ad ottenere un vincitore.
Un programma che anche in Italia sta riscuotendo il successo sperato e che vede in gara alcuni dei più grandi nomi della comicità del paese. L’obiettivo è sempre quello della solidarietà, ma i partecipanti ricevono comunque un guadagno dalla loro presenza. Nessuno avrebbe mai immaginato però, che arrivassero a percepire anche 200 mila euro.
Perché la comica ha detto ‘no’ a Lol: il rifiuto della maxi offerta e l’attacco a Bezoz
Essere pagati per ridere, o meglio per “non ridere”, sarebbe l’ideale di moltissimi. Soprattutto se si parla di cachet esagerati come quelli da 200 mila euro. Se in Italia i comici percepiscono tra i 5 mila e i 15 mila euro a puntata (in base ovviamente al grado di celebrità), le cose sono molto diverse in Francia, dove Blanche Gardin ha ricevuto una proposta davvero folle. La comica ha scelto di dire ‘no’ all’offerta di Amazon, ma per un motivo molto nobile.
“Caro, carissimo Signor Bezos, mi rincresce dover rifiutare il vostro invito a partecipare alla prossima stagione del gioco ‘Lol – Chi ride è fuori’. Capisco che si gira in una sola giornata di riprese; solamente che, proprio quel giorno, ho il dentista”, ha scritto in un lungo post ironico sui social in cui attacca senza mezzi termini il fondatore del colosso americano.
“Sarei imbarazzata ad essere pagata 200 mila per una giornata di lavoro, quando l’associazione benefica scelta da me guadagnerebbe 50.000 euro, vale a dire 4 volte di meno, e soltanto se vincessi”, ha proseguito poi l’attrice attaccando tra giochi di parole e frecciatine.
L’affondo sul cinema di Blanche Gardin: l’attrice spara a zero contro Amazon
Alla base del rifiuto della comica ci sarebbero dunque, motivazioni di grande spessore morale. In una lunga lista, la Gardin ha elencato tutti i punti che non condivide con l’azienda di Jeff Bezos, attaccando duramente su diversi fronti. É passata dalle tasse all’emissione di gas serra, fino alla manodopera e ai danni alle piccole imprese. Una carica culminata poi con l’ambito cinematografico, a suo avviso fortemente penalizzato da Amazon.
“Tanto come attrice quanto come sceneggiatrice di film, accarezzo il sogno un po’ folle che i miei futuri progetti possano uscire in una sala cinematografica”, scrive Blanche Gardin. “Converrete che pubblicizzare la vostra piattaforma (perché è di questo che si tratta, credo) equivarrebbe a darmi una zappa sui piedi. Non voglio che da qui a dieci anni nessuno vada più al cinema e che tutti guardino le serie tv dal divano”, ha proseguito la comica dopo il clamoroso rifiuto.