Maria Sofia, dal Collegio alla sex Accademy di Rocco Siffredi: risponde alle dichiarazioni del padre

Maria Sofia dopo aver partecipato al Collegio, è stata ammessa alla sex Accademy di Rocco Siffredi e il padre si è scagliato contro di lei: la risposta della ragazza. 

Maria Sofia Federico è diventata famosa grazie alla sua partecipazione a Collegio, ma oggi la giovane ha fatto parlare ancora di lei perché è stata ammessa alla sex Accademy di Rocco Siffredi. Cosa che non è piaciuta al padre, la ragazza ha deciso di rispondergli a tono.

Il padre della creator si era detto estremamente contrario al fatto che la figlia seguisse i corsi della scuola di Rocco Siffredi, così Maria Sofia gli ha voluto rispondere pubblicamente.

Maria Sofia Federico risponde al padre dopo gli attacchi per l’ammissione all’Accademy di Rocco Siffredi

Il padre di Maria Sofia Federico proprio non ha preso bene il fatto che la figlia abbia deciso di seguire i corsi della scuola di Rocco Siffredi. In un’intervista alla Zanzara il signore aveva spiegato che nonostante fosse stato un fruitore di film porno quando era ragazzo e che avrebbe avuto incontri con escort, oggi non può accettare che la figlia faccia parte di questo mondo.

risposta maria sofia al padre
Maria Sofia si scaglia contro il padre (IG Mariasofia.Federico) – Velvetcinema.it

Parole che proprio non sono piaciute all’ex concorrente del Collegio, che non ha perso tempo e ha risposto al padre pubblicamente. Maria Sofia si è detta molto dispiaciuta per questa contrarietà, spiegando che per lei questa è “un’ipocrisia rara”. Secondo lei il padre non dovrebbe sfogare la sua rabbia su di lei, ma affrontarla magari seguendo una terapia.

Un genitore – ha spiegato Maria Sofia – dovrebbe essere un esempio da seguire, una figura di riferimento con cui parlare. La creator ha voluto poi rispondere alla domanda che il padre le avrebbe fatto in modo provocatorio se non volesse cambiare il mondo: “Non c’è nulla di più rivoluzionario che cogliere la profonda incoerenza di queste reazioni collettive e denunciarla continuando a essere me stessa in libertà“.

Maria Sofia ha poi voluto inviare un messaggio ai giovani che vogliono entrare nel mondo del sex work digitale, spiegando come sia una strada difficile e che le statistiche indicano che in pochissimi riescono ad avere il giusto successo. Inoltre il rischio è che se si fallisce, dopo non sarà facile trovare lavoro, perché si potrebbe essere ‘guardati male’.

Ha raccontato che lei è guardata male in Italia da quando ha 14 anni soltanto perché ha voluto perseguire un certo tipo di attivismo. A detta sua, bisognerebbe affiancarla nelle sue battaglie, invece, di attaccarla e criticarla. Soltanto così, ha concluso Maria Sofia, si potrà davvero cambiare qualcosa e invece quest’atteggiamento ha lasciato la realtà come la conosciamo oggi.

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