John Ford, il regista che ha ispirato i più grandi: perché è fondamentale conoscerlo

John Ford, un nome una garanzia per il cinema. Fonte di ispirazione per i registi di ogni epoca, colonna portante della Settima Arte.

Esistono le basi di ogni cosa, le fondamenta di ogni istituzione. John Ford è questo per il cinema: base, struttura, intuizione e genio.

John Martin Feeney, noto come John Ford. Regista, produttore cinematografico statunitense. Cineasta attivo fin dagli anni del cinema muto, riconosciuto come uno dei più grandi registi della storia. Importanti figure del cinema hanno dichiarato di essersi ispirati a lui per la loro produzione.

Nomi come Sam Peckinpah, Peter Bogdanovich, Sergio Leone, Akira Kurosawa, Martin Scorsese, Wim Wenders, Clint Eastwood, Steven Spielberg. Delle opere di John Ford si sono occupati importanti cineasti come Jean-Luc Godard e François Truffaut.

Vincitore di 4 Premi Oscar come miglior Regista, specializzato in film Western, la sua figura è indissolubilmente legata a quella di John Wayne, attore ‘feticcio’ di molte sue pellicole. Anche Henry Fonda, Lee Marvin e John Carradine devono la loro carriera a John Ford.

Di preciso, chi è John Ford? Nel film ‘The Fabelmans’ Steven Spielberg mostra il suo incontro con il regista. Si intuisce da quei pochi minuti in cui David Lynch interpreta John Ford, quanta importanza abbia avuto per la vita del giovane Spielberg, l’incontro con quell’assoluto mostro sacro. Nel film si vede chiaramente in realtà quanto Ford sia stato burbero e stringato con il suo giovane interlocutore, fu proprio questo modo di fare a spingere Spielberg con ancora più determinazione nel mondo del cinema.

John Ford, chi è il regista che ha segnato per sempre la Settima Arte

John Ford entra a far parte dell’ambiente cinematografico grazie al fratello di 13 anni più grande. Francis, dopo aver messo incinta una ragazza, fugge in California e chiama a sé il fratello John il quale inizia a lavorare nell’ambiente cinematografico con le mansioni più umili come attrezzista e poi operatore di macchina. Da qui ha inizio la leggenda.

“Il miglior regista del mondo” – Ingmar Bergman

Il “re dei registi” – Frank Capra

“Un film di John Ford era una gratificazione visiva” – Alfred Hitchcock

“Ho rispettato John Ford fin dall’inizio. Inutile dire che prendo molta attenzione alle sue produzioni e penso di esserne influenzato”. – Akira Kurosawa

“Mi piacciono i vecchi maestri, con cui intendo John Ford, John Ford e John Ford.”Orson Welles

Queste alcune delle parole pronunciate riguardo John Ford da registi blasonati che lo hanno scelto come ispirazione.

John Ford chi è il regista piu' importante del cinema
John Ford, il regista da conoscere se ami la Settima Arte (foto screen YouTube) – VelvetCinema.it

John Ford era burbero, schietto, senza peli sulla lingua e molto introverso. In lui tutti vedevano una guida, un artista, un riferimento. Questo lo indisponeva moltissimo, tanto da essere arrivato a dichiarare: “Chiunque può dirigere un film una volta che ne conosce i fondamenti. La regia non è un mistero, non è un’arte. È inutile parlarmi di arte, faccio quadri per pagare l’affitto”.

Eppure molti lo hanno definito un pittore del cinema. Uno dei suoi punti di forza probabilmente fu l’aver cominciato nel periodo del cinema muto, dover rendere dei personaggi in modo completo, senza la possibilità di farli parlare, deve aver senza dubbio contributo a trasmettere maggiori emozioni. Il suo cinema mostra quello che c’è tra le righe, le sfumature invisibili ai più.

John Ford, le sue astuzie e le sue tecniche

John Ford teneva bloccata la cinepresa sugli attori, aveva una ripresa statica, tuttavia il suo stile consentiva di vedere del movimento in ogni singolo frammento. Inquadrava i volti nei momenti topici, mostrando le loro emozioni più eclatanti. Era frequente l’utilizzo di specchi, dove i protagonisti si riflettevano. Trucco poi riutilizzato da Steven Spielberg. L’influenza di Ford su di lui è molto potente, si sente la sua presenza in ‘Shindler’s List’ un richiamo a  ‘Furore’.

John Ford aveva uno stile tutto particolare, un modo di lavorare inconsueto rispetto agli altri registi. Tendenzialmente girava solo una ripresa di una scena, perché aveva la convinzione che la prima fosse la migliore a livello di emozioni. Girava le scene in ordine e le montava in camera, perché questo gli consentiva di mantenere il controllo sulla storia e sulla sua ‘creatura’, senza che nessuno facesse tagli o inserisse momenti da lui rimossi.

John Ford tecniche e astuzie di un grande regista
Tecniche e astuzie di John Ford (screen YouTube) – VelvetCinema.it

Molti registi usano come punto di ripresa il 6:1, il 10:1 o di più. Ford invece il 4:1, un rapporto di ripresa molto basso, come anche Alfred Hitchcock. Il punto di ripresa è la posizione in cui la macchina è posta rispetto a quanto filmato ed influisce naturalmente sullo spazio mostrato determinando le sue prospettive.

Un’altra famosa tecnica di John Ford caduta in disuso ai giorni nostri, è la dissolvenza. Molto utilizzata da Akira Kurosawa e ripresa in tempi relativamente più recenti da George Lucas in Star Wars.

John Farr nel definire Ford ha dichiarato: “John Ford era una massa di contraddizioni: sul set era autocratico ed estremamente duro con i suoi attori, spesso li umiliava pubblicamente. Eppure era anche profondamente leale, chi lavorava con lui sopportava i suoi abusi più e più volte perché sapeva che stava lavorando con un genio e che stava creando qualcosa di speciale”.

I migliori film di John Ford, le pellicole da vedere assolutamente

Quali sono i film che maggiormente fanno comprendere lo stile, il genio e la profondità di John Ford? La filmografia andrebbe analizzata al gran completo, per dare un’idea della sua grandezza citiamo dieci pellicole.

Il cavallo d’acciaio (The Iron Horse) è un film muto del 1924 che parla della costruzione della prima ferrovia transcontinentale e del desiderio di un uomo di realizzare il sogno del padre.

Il Traditore (The Informer) un film del 1935 su cui Ford ha premuto molto per la realizzazione. Una vicenda di straziante vulnerabilità, osannata dalla critica. Vincitore del premio Oscar per la regia, a Victor McLaglen l’Oscar come miglior attore protagonista. Oscar inoltre alla migliore sceneggiatura non originale e miglior colonna sonora. Presentato in concorso alla 3° Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

I migliori film di John Ford
I migliori film di John Ford (foto Ansa) – VelvetCinema.it

Ombre rosse (Stagecoach) è un film del 1939 un western storico, culto per gli amanti del genere, girato nella Monument Valley vede per la prima volta John Wayne collaborare (come protagonista) con Ford.

Furore (The Grapes of Wrath) è un film 1940 tratto dal romanzo omonimo di John Steinbeck con protagonista Henry Fonda. Un film ambientato nel periodo della Depressione. Una famiglia si trova in viaggio verso la California in cerca di lavoro e riparo. Uno dei migliori film di Ford, grazie soprattutto alla fotografia di Gregg Toland. Candidato a sette premi Oscar, vincitore di due: miglior regista e miglior attrice non protagonista a Jane Darwell.

Sfida infernale (My Darling Clementine) è un film del 1946. Un’altra storia di frontiera tra natura selvaggia e civiltà, nuovamente ambientato nella Monument Valley.

Il massacro di Fort Apache (Fort Apache) è un film western del 1948. John Wayne e Henry Fonda insieme per il primo film sulla cavalleria statunitense a cui seguiranno ‘I cavalieri del Nord Ovest’ e ‘Rio Bravo’.

I migliori film di John Ford
Una scena del film ‘Un uomo tranquillo’ (screen YouTube) – VelvetCinema.it

Un uomo tranquillo (The Quiet Man) è un film commedia del 1952 ambientato nella lussureggiante campagna irlandese. Protagonista è John Wayne con Maureen O’Hara. Vincitore del premio Oscar per la Regia e di quello alla Fotografia.

I cavalieri del Nord Ovest (She wore a yellow ribbon) è un western del 1949, parte della trilogia della cavalleria. Di nuovo come protagonista John Wayne, il film è stato premiato con l’Oscar per la miglior Fotografia.

Sentieri Selvaggi (The Searchers) è un film del 1956. Si tratta del 125° lungometraggio di Ford, da molti considerato il miglior film del regista. Ancora John Wayne nei panni di un uomo disilluso e represso con un importante odio razziale verso gli indiani.

I migliori film di John Ford
Una scena del film ‘Furore’ (screen YouTube) – VelvetCinema.it

L’uomo che uccise Liberty Valance (The Man Who Shot Liberty Valance) è un film del 1962. Questa volta accanto a John Wayne, James Stewart per un western girato in bianco e nero, come a voler evidenziare il tramonto del genere. Film all’epoca respinto dalla critica, rivalutato poi negli anni è riconosciuto ora come un capolavoro.

Come undicesimo film, menzionato perché il più amato dal regista ‘Il sole splende alto’ (The Sun Shines Bright) del 1953. Presentato al 6° Festival di Cannes. Il regista lo considerava uno dei suoi migliori, anche se dal punto di vista commerciale non ebbe un buon ritorno. Nel cast anche il fratello di John Ford, Francis.

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