Carlo Verdone non voleva lavorare con lui: il retroscena su uno dei suoi più famosi film

Prossimo a tornare in video con Vita da Carlo 2, Verdone ha rivelato che non voleva lavorare con lui: il retroscena di Troppo Forte. 

Attore di successo, ma anche regista e in parte sceneggiatore Carlo Verdone è tra gli artisti più apprezzati del cinema italiano. Iconico nei suoi personaggi e sostenuto dagli addetti ai lavori, tra cui i produttori Verdone ha alle spalle una carriera eclettica e versatile e oggi condivide spesso con le nuove leve le sue esperienze sul set. Prossimo a debuttare con la nuova stagione di Vita da Carlo 2, l’attore di Bianco, Rosso e Verdone ha collaborato con grandi artisti.

Carlo Verdone ha recentemente rivelato alcuni retroscena d’uno dei suoi film più famosi. L’attore ha reso noto cos’ha caratterizzato la messa in scena di Troppo Forte. In fase di realizzazione Verdone ha pensato il film secondo un’apposita concezione, un’idea chiara che la pellicola avrebbe dovuto avere, ma che poco prima dell’inizio delle riprese è stata rivoluzionata. L’artista romano ha infatti riferito che un attore, seppur molto noto, gli è stato imposto: non voleva lavorare con lui, e nel film il personaggio che in seguito ha interpretato non era stato pensato per lui.

Ma se devo dirla tutta quella parte di Troppo Forte la scrissi per Leopoldo Trieste”. Verdone si riferisce al ruolo che in seguito fu assegnato a Alberto Sordi. I due aveva già collaborato in Viaggio con Papà e avevano dimostrato d’essere molto affini. A quanto pare il famoso “avvocato” di Troppo Forte è stato creato apposto per Sordi, Verdone non lo aveva pensato per lui. La sua presenza gli fu indirettamente imposta e questo rivoluzionò anche la sceneggiatura del film, che doveva avere un’altra immagine.

Carlo Verdone: “Alberto Sordi mi fu imposto”

L’attore romano ha ammesso che Alberto Sordi gli fu imposto dalla produzione. Ad oggi Verdone non si spiega come mai c’era la necessità di fare girare ad un’artista iconico come Sordi una parte secondaria in Troppo Forte: “Io questa storia che Sordi doveva fare questo film non l’ho mai capita. Io non ho chiesto, ho immaginato. Non era lui che voleva lavorare con me, ma era il produttore che avrebbe avuto più piacere ci fosse stato Alberto Sordi“.

Carlo Verdone tv
Carlo Verdone confessione inattesa-foto Ansa- Velvetcinema.it

Verdone ha solo supposto le ragioni di questa imposizione: “Per motivi di incasso, di richiamo, o forse c’era qualcosa tra loro, non so. Verdone ha anche rivelato d’aver chiamato personalmente Leopoldo Trieste, ma non ebbe l’opportunità di parlarci: “Lo chiamai al telefono ma non mi rispose, aveva già saputo. Mi dispiacque tanto. Io capisco: Trieste è Trieste e Sordi è Sordi“.