Nata per te, il successo nelle sale. Luca Trapanese: “È un film d’amore. Ora si apra un dibattito”

È uscito al cinema Nata per te, il film sulla storia di Luca Trapanese e Alba: il primo padre single ad adottare in Italia. L’intervista.

È incredulo Luca Trapanese e allo stesso tempo entusiasta del successo che Nata per te sta ottenendo nelle sale cinematografiche italiane. Il film, diretto dal regista Fabio Mollo con Pierluigi Gigante come protagonista, prodotto da Cattleya, racconta la storia di Luca Trapanese, il primo padre single omosessuale ad aver adottato una bambina in Italia.

Alba è ‘nata per lui’, Luca ha sempre sognato di diventare padre e al Tribunale di Napoli nella richiesta aveva indicato ogni possibilità, dai bambini con l’HIV fino a quelli vittime di abusi. Così nel 2018 è arrivata Alba – neonata affetta dalla sindrome di Down – che è diventata sua figlia ed è qui che inizia la storia di una famiglia, una storia d’amore.

Una storia che Fabio Mollo ha raccontato con uno sguardo attento e sensibile, portando sul grande schermo i sentimenti di un padre e di una figlia e di tutte le persone che sono attorno a loro. Ed ecco che al cinema è arrivato un racconto di vita e di sentimenti che accende i riflettori sul tema dell’adozione per i single, su cui l’Italia fa fatica a mettersi al pari degli altri paesi europei.

L’intervista a Luca Trapanese, padre di Alba. 

Nata per te è uscito da poco e ha già conquistato il pubblico, cosa l’ha colpita incontrando le persone nelle sale ed ascoltando i primi commenti?
Mi ha colpito soprattutto la normalità con la quale la gente reagisce a questa storia – una parola che non mi piace – ma per la gente questa storia è una bella storia e non c’è uno scandalo rispetto a una famiglia non cosiddetta non tradizionale, anche se io e Alba siamo tradizionali, perché al centro della nostra vita c’è l’amore. Siamo una famiglia come tutte le altre, le persone che vedono questo film piangono disperate alla fine, ma è come se ci fosse un’ovvietà rispetto a questa cosa, a dire ‘ma perché in Italia ancora questa cosa si deve fare combattendo e non si può fare come nel resto d’Europa?’, siamo gli unici circondati da altri paesi a non consentire l’adozione ai single.

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Locandina del film Nata per te (FB Luca Trapanese) – Velvetstyle.it

Nata per te porta al centro dell’attenzione il tema dei diritti e dell’adozione, cosa si aspetta da questo film?
Io mi aspetto che ci sia un dibattito, che però scaturisca dalla politica, perché la società la legge dell’adozione la vuole cambiare, perché è già cambiata. La famiglia cosiddetta tradizionale non esiste più se non in modalità completamente diversa, nessuno spera che si estingua, non è questo il tema. Il tema è capire i bisogni della nuova società, quando sento parlare i politici di famiglia tradizionale, molti dei quali non la hanno, mi chiedo com’è possibile che noi dobbiamo ascoltare queste cose da chi le pronuncia e non è testimone di se stesso. Mi aspetto che ci sia un dibattito, anche se ovviamente il film è nelle sale da poco, se ne parla su tutti i giornali e nessun politico ha detto una parola, né da un lato né dall’altro.

La narrazione di famiglia non più tradizionale, come ad esempio lo è il film Nata per te, può aiutare a fare qualche passo in avanti in Italia?
Assolutamente sì, i cambiamenti avvengono sempre purtroppo attraverso la società. Tutto quello che abbiamo realizzato nel nostro Paese non è avvenuto dal politico, ma da un’esigenza della nostra società che già aveva realizzato quello che chiedeva e che poi piano piano si è iniziato a ottenere. Io mi aspetto che possa nascere un dibattito a livello sociale. Io sono andato in Veneto, che magari può essere una regione chiusa, ma le sale erano piene di 400-500 persone. A Roma la sala era tutta piena, a Padova stracolma. La gente è assetata e vuole capire bene. Mi auguro che la politica invece di perdere tempo pensi a tutte le famiglie italiane

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Luca Trapanese e il cast di Nata per te (FB Luca Trapanese) – Velvetstyle.it

Lei ha parlato del legame che si è creato con Pierluigi Gigante e il resto del cast, come hanno approcciato gli attori alla storia sua e di Alba?
Noi ci siamo frequentati tantissimo soprattutto con Pierluigi. Pierluigi e Fabio Mollo, il regista, sono venuti nei nostri centri, Pierluigi all’inizio si è finto un operatore per lavorare con i disabili per non creare in loro ansia, quindi hanno creato un rapporto. Loro hanno capito il rapporto tra me e Alba, tra Alba e la nostra famiglia, zii e nonni. C’è stato uno studio, Fabio Mollo non ha voluto rappresentare solo una storia ma i sentimenti di quella storia e l’ha fatto in una maniera molto semplice, senza mai giudicare, ma raccontando dei fatti.

Parlando di lei ed Alba cosa l’ha colpita di più del diventare padre?
Che ero portato, tutto mi viene facile nello svolgere questo ruolo, io ho passato tutta l’estate alle nove sul divano o in giardino al buio perché Alba alle nove va a letto. A me viene naturale, se stai bene nella veste di genitore anche tua figlia sta bene. A me ha colpito questa mia capacità di stare così bene. 

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Luca Trapanese con la figlia Alba (FB Luca Trapanese) – Velvetstyle.it

E qual è la cosa che più l’ha colpita di Alba?
Mi colpisce la sua caparbietà a fare tutto, la voglia di vivere, di mangiarsi le cose con forza.

Avvicinare i giovani al tema dei diritti è importante, porterà il film nelle scuole?
Abbiamo centinaia di inviti e non sappiamo come gestirli, già abbiamo incontrato 400 studenti di Capua e andremo a Sorrento la settimana prossima. Ci stanno contattando una marea di scuole. Il cambiamento non hanno bisogno di viverlo i giovani, perché i giovani già sono cambiati. Avremo bisogno più di viverlo noi, però parlarne nelle scuole serve molto è chiaro. 

Cosa si sente di dire a un genitore single che vuole iniziare il percorso dell’adozione?
Di avere fiducia, di affidarsi e di non scegliere, i figli che arrivano sono quelli che è già scritto che sono nella nostra vita e che sono nati per noi e noi siamo nati per loro e quindi di affidarsi. 

Aveva invitato la Meloni a mangiare una pizza per conoscere lei ed Alba, quell’incontro non c’è mai stato. L’ha invitata a vedere Nata per te?
Noi l’abbiamo invitata alla prima a Roma, lei era a New York e non poteva, mi ha chiesto un link e ci stiamo organizzando. Glielo faremo vedere, ma l’incontro secondo me non ci sarà mai. 

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