RFF 2023, intervista a Chiara del Servizio Accrediti: polemica su Boxol e disagi per gli anziani

Gentilmente Chiara del Servizio Accrediti della Festa del Cinema di Roma 2023 ha risposto ad alcune domande che le abbiamo sottoposto in merito alla situazione degli accrediti.

Non sono mancate le solite polemiche in merito a questo Festival, soprattutto sul sistema di prenotazioni online legato a Boxol che ha dato non pochi disagi a chi si doveva prenotare per la visione. Abbiamo così deciso di sentire chi lavora a stretto contatto col pubblico durante i giorni del RFF 2023.

Come sta andando la Festa del Cinema e qual è la situazione qui agli accrediti?

“È positivo che sia molto partecipata la Festa. Abbiamo accreditato un pubblico vastissimo e molti giovani dalle scuole di cinema e non, il cinema è ancora un elemento presente nelle vite dei ragazzi, un fattore culturale che unisce tantissime categorie, tantissimi gusti e generazioni. Da cinefila dico che apprezzo vedere dei giovani partecipare a questo Festival”.

Punti critici, polemiche? Molti si sono lamentati di Boxol…

“Non è stato facile, un po’ ci mette a disagio il fatto di non poter aiutare persone anche più in là con gli anni con la tecnologia per prenotare i film. Noi non possiamo farci più di tanto, la viviamo male ma proviamo a fare del nostro meglio per aiutare”.

Per i film, cosa ti incuriosisce?

“Per il lavoro non ho visto molto finora. Fremont vorrei vedere, Mother Cutch e ho prenotato The Persian Version che mi hanno consigliato i selezionatori e porterò mia madre a vederla. Ovviamente Miyazaki e sono curiosissima di Ozpetek e guarderò il carpet e la premier”.

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