Bellocchio, Sollima e Rohrwacher: a Mumbai sbarca il cinema italiano

Ci sarà anche tanta Italia in occasione della ventesima edizione del Jio Mami Mumbai Festival che torna dopo quattro anni.

La rassegna, che riprende dopo quattro anni di assenza a causa della pandemia,  cora punta a diventare un riferimento per tutto il Sud Est Asiatico. Sarà un’edizione speciale quella del Jio Mami Mumbai Festival in programma tra il 26 ottobre al 5 novembre. Intanto perché è il ritorno della kermesse dopo quattro anni di sospensione a causa delle difficili condizioni nel Paese dovute al covid. Ma anche perché gli organizzatori hanno deciso di alzare il tiro e puntare a far diventare la rassegna un riferimento per tutto il cinema asiatico e in particolare dell’area del sud-est del continente. Anche puntando forte su film provenienti da registi indiani della diaspora e autori provenienti da Sri Lanka, Buthan, Vietnam, Bangladesh, Nepal e anche da paesi occidentali. Ovviamente.

Lo conferma, in un’intervista al Corriere della Sera, anche la direttrice del festival Anupama Chopra: “Il nostro obiettivo più importante è proiettare per l’80 per cento film di lingue straniere, pellicole presentate a grandi festival come la Berlinale, Toronto, Cannes, e il Sundance” ha spiegato. “Per 10 giorni Mumbai è l’unico luogo dell’intero continente in cui poter vedere quei titoli sul grande schermo, un momento importante perché quei registi incontrano il pubblico indiano”. Ci sarà anche un bel pezzo d’Italia a Mumbai perché nella sezione World Cinema saranno presenti tre titoli provenienti dal nostro Paese.

Si tratta de “La chimera” di Alice Rohrwacher; “Rapito” di Marco Bellocchio e “Adagio” di Stefano Sollima. Pellicole che affiancheranno altri titoli importanti come “Maestro” di Bradley Cooper; “Anatomy Of A Fall” di Justine Tiret che s’è aggiudicato la Palma d’oro a Cannes e “Beyond Utopia” di Madeleine Gavin che invece ha ottenuto l’Audience Award come miglior documentario made in Usa al Sundance Film Festival dello scorso gennaio.

Tanta Italia alla kermesse di Mumbai

Sulla presenza dei registi italiani, Anupama Chopra ha commentato così: “In India tutti i cinefili conoscono il cinema di Antonioni, Rossellini, Fellini”. Poi: “E pensando alla generazione successiva, siamo molto legati a Bellocchio, Luca Guadagnino, Nanni Moretti… Il nostro pubblico non ci avrebbe mai perdonato l’assenza di questi registi, quest’anno soprattutto quella di Marco Bellocchio”. Alla kermesse di Mumbai verrà proiettato “Rapito” che è uscito in Italia lo scorso maggio ed è considerato una vera e propria perla del regista emiliano.

"La chimera" è il nuovo film della regista fiorentina
Alice Rohrwacher in conferenza stampa con Josh O’Connor – Ansa Foto -Velvetcinema.it

Il film racconta la storia di un bimbo di una famiglia ebrea di Bologna, Edgardo Mortara, che venne rapito ai suoi cari e dato in custodia a papa Pio IX. La pellicola ospita attori come Paolo Pierobon, Fausto Russo Alesi, Barbara Ronchi e da Enea Sala e la partecipazione di Filippo Timi e Fabrizio Gifuni. La sceneggiatura di Marco Bellocchio e Susanna Nicchiarelli, ha avuto anche la collaborazione dello scrittore Edoardo Albinati e di Daniela Ceselli. Spazio anche a “La chimera” di Alice Rohrwacher. La regista toscana è alla sua quarta fatica dietro la macchina da presa e già vincitrice a Cannes per la miglior sceneggiatura con “Lazzaro Felice”.

“La chimera” narra la storia di un archeologo inglese che si ritrova improvvisamente coinvolto in un traffico illegale di reperti e s’unisce a una banda a cui offre una sua capacità molto particolare… Il film uscirà nelle sale il prossimo 23 novembre e vede Josh O’Connor nel ruolo del protagonista. L’attore di The Crown è stato attivo nel muoversi in prima persona con l’intento di lavorare con Alice Rohrwacher dopo essersi innamorato delle sue pellicole: “Posso dire che questa è stata la mia esperienza cinematografica più singolare, davvero unica. La chimera è un film che amo tantissimo”, ha confessato l’attore britannico.

Infine, ultimo ma non per importanza, ecco “Adagio” di Stefano Sollima una crime story ambientata in una Roma oscura e periferica. Una città immersa in un mix di disperazione, nostalgia che disegnano uno scenario post-apocalittico. È il film forse più intimista di Sollima che chiude la sua storia con la Roma criminale. E che va ancora a esplorare quel mondo di mezzo già portato sullo schermo con “Acab” e “Suburra”, ma anche con “Romanzo Criminale – La Serie”. Il film sarà nelle sale dal prossimo 14 dicembre.

Sollima e Favino tornano a lavorare insieme
Stefano Sollima e Pierfrancesco Favino ancora insieme in “Adagio” – Ansa Foto – Velvetcinema.it

Nel cast spiccano un clamoroso e irriconoscibile Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Adriano Giannini e Toni Servillo. Una squadra eccezionale a disposizione di un regista tra i più influenti del panorama italiano. Insomma, a Mumbai ci sono tutti gli ingredienti per uno spettacolo notevole, al quale daranno un grande contributo anche le pellicole made in Italy. Da Bellocchio a Sollima, passando per la nuova opera di Alice Rohrwacher.

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