Che fine ha fatto il cinema inglese? Poche certezze, tanti dubbi

Ma che fine ha fatto il cinema inglese? La Gran Bretagna si trova al momento al centro di poche certezze e con tantissimi dubbi da sciogliere.

Sebbene gli anni novanta abbiano regalato contenuti interessanti nel nuovo millennio si è verificata una frenata tanto improvvisa quanto inaspettata.

Il problema centrale in questo senso è che c’è poca fidelizzazione con il paese, visto che tutti i migliori autori partiti dalla Gran Bretagna volano a Hollywood anche per l’evidente facilità con la lingua. Arrivano così a raggiungere ottimi risultati all’estero senza più rivedersi in Inghilterra. Esempi pratici di questa tendenza sono sicuramente Kenneth Branagh e Danny Boyle.

A questa tendenza contribuisce anche il pubblico che fin troppo spesso si trova a confondere le due cose attribuendo film inglesi a Hollywood anche quando non ci sono assolutamente riscontri nemmeno a livello produttivo. Ed è così che l’industria cinematografica inglese deve fare assolutamente qualcosa se non si vuol trovare a morire piano piano in favore proprio dei “cugini” americani. E dire che un tempo in Inghilterra c’erano davvero dei registi in grado di far emozionare tutto il mondo.

Cinema inglese, un passato glorioso.

Il cinema inglese di tutti i tempi si basa su tre capisaldi. Il primo tra tutti è sicuramente Sir Alfred Joseph Hitchcock che però ben presto, come detto per altri sopra, si trasferisce negli Stati Uniti dove diventa il grandissimo autore che tutti conosciamo. Il suo cinema è intenso e regala una svolta al genere thriller e horror reinventandone le regole e riuscendo ad arrivare al pubblico per la prima volta con i brividi dai tempi del cinema muto.

La morte del cinema inglese
La morte del cinema inglese e i suoi grandi autori (ANSA) VelvetCinema.it

Non possiamo non citare Peter Greenaway regista di un cinema che non c’è più che ancora oggi continua a fare film nonostante l’età avanzata. Autore di spessore internazionale ci ha regalato grandi film e ha influenzato il cinema americano rimanendo però sempre e comunque inglese e fedele alla sua patria. Un altro che si è mosso in questo senso è il compianto Ken Russell, maestro straordinario scomparso nel 2011 che ha rivoluzionato la storia del cinema. Alcuni suoi film vengono fatti guardare ancora oggi nelle scuole di cinema come per esempio lo splendido I Diavoli del 1971.

Oggi dunque la tendenza sembra essere cambiata con molti registi che hanno deciso di cedere il passo ai soldi di Hollywood e dunque a un modo di fare cinema totalmente differente. La speranza è che ci sia ancora spazio e tempo per raggiungere nuovi risultati attraverso nuovi volti per il bene dell’Inghilterra tutta.

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