Alita Angelo della Battaglia: come è girato il film?

Un film che ha sorpreso per la resa dei suoi effetti speciali. Vediamo come è stato realizzato Alita: L’Angelo della Battaglia.

Quando uscì nel 2019, Alita: L’Angelo della Battaglia fece alzare un sopracciglio a moltissime persone. Alcuni si sorpresero che un fumetto giapponese di quasi 30 anni prima potesse ottenere un adattamento hollywoodiano, altri si chiedevano come diavolo fossero stati fatti quei corpi meccanici. In generale tutti stavano guardando alla sorprendente resa grafica del mondo cyberpunk di Alita.

Alita, l'Angelo della Battaglia
Come hanno realizzato gli effetti Alita: L’Angelo della Battaglia? – fonte: Instagram – alitamovie – velvetcinema.it

Uscito nel 2019 per la regia di Robert Rodriguez e prodotto da James Cameron e Jon Landau, Alita: L’Angelo della Battaglia è un film tratto dall’omonimo manga di Yukito Kishiro, uscito tra il 1990 e il 1995. Un film che era in programma da quasi vent’anni, visto che James Cameron ne registrò il dominio già nel 2000 dopo che Guillermo Del Toro, noto appassionato, gli fece conoscere il manga.

La storia si ambienta nel 2563, 300 anni dopo la catastrofica guerra che ha distrutto il genere umano. Il Dr. Dyson Ido (Christoph Waltz) trova tra i rottami la testa di un robot dalle fattezze femminili e lo attacca ad un nuovo corpo dandole il nome di Alita, in memoria della defunta figlia. Questa si sveglia senza alcun ricordo, ma con un istinto per il combattimento. Gli incontri e gli scontri all’interno di Iron City porteranno a galla il passato di Alita e il suo vero obiettivo.

Corpo meccanico, animo umano

Così come Alita è una macchina con un cervello umano, anche il film è realizzato con una tecnica che infonda anima a dei disegni animati. Reduce dall’avventura con Avatar, James Cameron ha voluto legare il film all’umano utilizzando la tecnica della motion capture. Ecco quindi che l’attrice Rosa Salazar presta il suo volto e le sue movenze ad Alita, ma non ci si ferma qui.

Effetti speciali in Alita: Battle Angel
La motion capture utilizzata in Alita: L’Angelo della Battaglia – fonte: Instagram – alitamovie – velvetcinema.it

Per mantenere il contatto con il materiale di partenza, Cameron e Rodriguez hanno dato ad Alita e agli altri personaggi una fisionomia che ricorda molto quella dei disegni giapponesi. Occhi enormi, fronte ampia, naso e bocca molto piccoli, un disegno che ha poco delle proporzioni umane, ma risulta comunque gradevole saltato lo shock iniziale di qualcosa che si avvicina all’umano senza esserlo.

Con la tecnica della motion capture vengono registrate le movenze del volto di Rosa Salazar e degli altri attori per poi applicarli ai volti dei cyborg. Questo crea un contrasto un po’ straniante tra il volto in CGI di Alita e quello umano del dottor Ido e di altri personaggi, ma al tempo stesso rende più verosimile la presenza di robot e cyborg in un mondo post-apocalittico.

I curiosi che vogliono vedere questo film potranno farlo stasera sul canale Rai Movie.

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