La Seconda Chance, Vittoria Gallone a VelvetCinema: “Ecco com’è Tina…”

Vittoria Gallone è nel cast de La Seconda Chance film di Umberto Carteni che sarà trasesso stasera su Rai 1. L’abbiamo intervistata.

Il film è stato presentato “fuoriconcorso” al Festival del cinema internazionale di Venezia e approda in prima tv in chiaro sulla prima rete nazionale.

Intervista a Vittoria Gallione
Vittoria Gallione in esclusiva su La Seconda Chance (VelvetCinema.it)

La giovane attrice interpreta il ruolo della figlia di Gabriella Pession e Max Giusti, ecco le sue parole.

Gentile Vittoria, che esperienza è stata recitare in La Seconda Chance?

È stata un’esperienza piena, emozionante e dolce. Ho un ricordo intensissimo dei giorni delle riprese ma i bei ricordi iniziano da quando mi hanno detto che mi avevano preso: era un sogno diventato finalmente realtà, recitare nel mio primo film. E non potevo desiderare prima esperienza migliore. Sentivo che era tutto al posto giusto e che era il progetto migliore che potesse capitarmi per la fase sia artistica che personale che stavo attraversando. Tante coincidenze hanno reso questo film magico!

Roma, fuori concorso, è stata bella l’esperienza del Festival del Cinema?

Vivere il festival del cinema, anche se fuori concorso, era un altro sogno che si realizzava. Sapere che un film che racconta la storia di un personaggio che ho potuto interpretare ha l’onore di far parte di questa grande celebrazione del cinema ha reso tutto ancora più profondo e appassionante. È stata davvero una grande soddisfazione e sorpresa sapere che il film sarebbe stato presentato al festival di Roma. Momento in cui, tra l’altro, la città è ancora più bella del solito.

Hai recitato al fianco di Gabriella Pession e Max Giusti, puoi dirci come sono sul set e che rapporto hai maturato con loro?

Max e Gabriella sono due professionisti eccezionali. La cosa bella è che ognuno lo è per motivi diversi. Di loro apprezzo la spiccata personalità che li porta ad essere artisti originali e veri. È stato facile, anche grazie alla loro disponibilità e bravura, entrare in relazione con loro e “recitare” un rapporto profondo come quello tra genitore e figlia. Ognuno di loro aveva un’empatia e un trasporto per la storia davvero contagiosi; facendo sì che ci fosse una grande armonia che prescindeva dalla storia ma aiutava a raccontarla. Volevo ringraziare Max per le belle parole spese in merito alla scena finale dei nostri personaggi e ad entrambi per i loro gesti d’incoraggiamento e stima. E ringrazio anche Umberto, il regista.

E il tuo personaggio? Come ce lo puoi raccontare?

Tina è una ragazza che stimo parecchio. È la classica persona che descriverei con la frase “quella è una grande”. La qualità più evidente è la sua onestà e schiettezza, caratteristiche che mi ha molto sorpreso essere recepite da alcuni anche in maniera molto divertita, provocando delle risate che mi hanno scaldato il cuore. Tina è quindi simpatica, quel genere di simpatia che solo le persone che hanno il coraggio di dire quello che pensano possono avere: l’ironia. Affronta il suo problema con i genitori, legato fondamentalmente anche alla crescita che l’adolescenza comporta, con rabbia e ribellione. La sua sensibilità non le impedirà di riconoscere gli sforzi dei genitori nel risolvere le cose e questo mostra tutta la bellezza e ricchezza del suo mondo interiore e dei suoi sogni.

Quali sono i tuoi sogni?

I miei sogni sono tanti e quotidiani… Sono legati a diversi aspetti della vita di un essere umano, mi riferisco ad ambiti sia professionali che privati. Sicuramente il mio sogno ma anche obiettivo è poter fare di questa mia grande passione, interpretare personaggi, il mio lavoro e la mia quotidianità. Una volta più sicura sull’aspetto lavorativo, allora sogno di poter creare una famiglia. E magari poter vivere all’estero: la città di New York ha un posto nel mio cuore. Non per sempre però, Roma è molto presente nei miei sogni.

Ci sono un regista e un attore in particolare con cui vorresti lavorare?

Sognando… Mi piacerebbe molto lavorare con Christopher Nolan, per dire un regista americano, Alejandro Inarritu per dirne uno messicano… e con Luca Guadagnino, per cui ebbi l’occasione di fare un provino, ma che purtroppo non ho conosciuto. Mi piacerebbe poter un giorno incontrare Angelina Jolie, ho visto che sta facendo dei progetti in Italia.

A cosa stai lavorando?

Al momento sto sempre studiando recitazione, come da 6 anni a questa parte, e sperando di avere un’altra bella opportunità come questo film. Nel frattempo ho scritto un cortometraggio, da girare con mia sorella gemella Margherita, sceneggiatrice e regista. Ho pensato a una forte protagonista femminile, personaggio principale che viene raccontato un po’ nell’ombra, e altri personaggi maschili, di genere drammatico, gangster, ma forse anche un po’ noir. Sto cercando di mettere insieme i pezzi per realizzarlo al più presto.

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