Wim Wenders e l’ennesima soddisfazione, il successo del regista

Wim Wenders si è tolto l’ennesima grande soddisfazione di una carriera incredibile. Il successo del regista è una grande emozione per il cinema.

Il tedesco classe 1945 ha scritto alcune delle pagine più belle della storia del cinema grazie al suo stile inconfondibile e a un modo di raccontare le cose molto particolare.

Wim Wenders regia
Wim Wenders grande successo (ANSA) VelvetCinema.it

Si tratta dell’esponente principale del Nuovo cinema tedesco e ha raggiunto il mondo con i suoi film, soprattutto grazie a Paris, Texas e Il cielo sopra Berlino. Nel 1984 ha vinto la Palma d’oro a Cannes mentre nel 2015 l’Orso d’oro alla carriera al Festival del Cinema di Berlino. Risultati ampiamente meritati che hanno dimostrato come il cinema d’autore sia ancora una realtà concreta nel mondo moderno.

Il debutto arriva nel 1970 con Estate in città, arrivano poi grandissimi successi riconosciuti a livello internazionale. Basti pensare che una sezione della festa del cinema di Roma si chiama Alice nella città come il suo quarto film del 1973. Nelle università di tutto il mondo si studiano alcuni suoi film, soprattutto i documentari come lo splendido Tokyo-Ga del 1985. Regista di grande personalità è un uomo che ha grande personalità e intelligenza dal punto di vista cinematografico. L’ultimo film uscito al cinema è Perfect Days proprio del 2023.

Wim Wenders e il premio

Wim Wenders si è preso il palcoscenico della 15esima edizione del Festival Lumiere a Lione. Qui ha vinto il Prix Lumiere un premio speciale che ogni anno rende omaggio a un attore e un regista. Così si affianca a grandi nomi nella storia del cinema come Clint Eastwood, Pedro Almodovar, Ken Loach, Quentin Tarantino, Martin Scorsese e tanti altri ancora.

Wim Wenders che successo
Wim Wenders raggiunge la notorietà (ANSA) VelvetCinema.it

A Euronews il regista ha specificato: “Nella parola Lumiere c’è l’origine del cinema. Lumiere è l’essenza di quello che facciamo. Questo premio è altamente simbolico ed è una gioia molto più grande di qualsiasi altro premio che abbia mai ricevuto”. 

Aggiunge: “Per me il cinema non è mai stato una questione nazionale. L’ho scoperto a Parigi, quando volevo fare il pittore. Poi ho scoperto il cinema e mi ha cambiato la vita. Sono un europeo convinto. L’idea di un’Europa in cui ci sarà sempre pace e mai più la guerra è l’emozione più grande della mia vita. Abbiamo visto a cosa portano i nazionalismi. La perdita di memoria è una grande catastrofe”. 

Un successo dietro l’altro raggiunto da un uomo straordinario con una cultura da far spavento.

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