
La fine di un'era: chiude la storica sede Rai di Viale Mazzini
Oggi, venerdì 31 gennaio 2025, segna un momento cruciale nella storia della Rai con la chiusura delle attività all’interno della storica sede di Viale Mazzini a Roma. Dopo sessant’anni di presenza in questo emblematico edificio, la Rai si prepara a intraprendere un ambizioso progetto di ristrutturazione, destinato a trasformare completamente lo spazio in cui sono state create alcune delle produzioni più iconiche della televisione italiana.
La storia di Viale Mazzini
L’edificio di Viale Mazzini, inaugurato nel 1965, ha rappresentato per decenni il cuore pulsante della televisione pubblica italiana. Qui si sono svolte le prime trasmissioni in bianco e nero, le celebrazioni di eventi storici e la nascita di programmi che hanno segnato l’immaginario collettivo del Paese. La chiusura di questa sede non è solo un cambiamento logistico, ma un vero e proprio passaggio generazionale per una delle istituzioni più importanti della cultura italiana.
Il futuro della Rai
Dopo la conclusione delle attività, il palazzo sarà completamente svuotato. Non solo gli arredi e le dotazioni informatiche saranno trasferiti, ma anche documenti storici e materiali di archivio che raccontano la lunga e ricca storia della Rai. Anche l’iconico cavallo all’ingresso, simbolo di questa sede, potrebbe essere spostato, segnando così una cesura definitiva con il passato.
La ristrutturazione dell’edificio prevede un intervento radicale che dovrebbe durare circa cinque anni. Tra i lavori più attesi ci sarà la bonifica dell’amianto, un tema che ha sollevato preoccupazioni tra i dipendenti e che finalmente troverà una soluzione. Ecco alcuni punti chiave riguardo al piano di ristrutturazione:
- Bonifica dell’amianto per garantire la sicurezza dei lavoratori.
- Trasferimento delle strutture in altri uffici aziendali per mantenere la continuità operativa.
- Spostamento dei vertici e membri del consiglio di amministrazione in nuove sedi temporanee.
- Modernizzazione degli spazi per adattarsi alle sfide contemporanee del settore radiotelevisivo.
Un cambiamento simbolico
La chiusura della sede di Viale Mazzini è anche simbolica, rappresentando la fine di un’era per la Rai. Il palazzo ha ospitato momenti indimenticabili della storia televisiva italiana, da celebri programmi di intrattenimento a importanti eventi politici. La nostalgia è palpabile tra i dipendenti storici e i telespettatori che hanno vissuto la magia della televisione proprio in questi spazi.
Nonostante il cambiamento, la Rai continua a essere un pilastro fondamentale della cultura italiana. Con un occhio al futuro e l’altro radicato nella propria storia, l’azienda si prepara ad affrontare le sfide moderne, rimanendo fedele alla sua missione di informare, educare e intrattenere. La ristrutturazione di Viale Mazzini rappresenta quindi non solo un cambiamento fisico, ma un’opportunità per ripensare il ruolo della Rai nell’era digitale, garantendo che continui a servire il pubblico con contenuti di qualità.
Mentre i lavori di ristrutturazione si avviano, il futuro della Rai si delinea come un mix di tradizione e innovazione, un equilibrio necessario per affrontare le sfide di un settore in rapida evoluzione. La speranza è che, al termine di questo lungo processo, la Rai possa tornare a Viale Mazzini con spazi moderni e funzionali, pronti a scrivere nuovi capitoli della sua lunga e affascinante storia.