Già annunciato uno dei premi della prossima edizione del Festival di Venezia: William Friedkin verrà premiato con un Leone D’Oro alla carriera per il lavoro compiuto con “L’Esorcista” e “Il braccio violento della legge“, due film che hanno rivoluzionato i generi popolari dell’horror e del poliziesco. Personalmente ci piace ricordare di Firedkin anche una perla di genere degli anni ’80, forse sconosciuta ai più giovani tra i nostri lettori: “Vivere e morire a Los Angeles” con Willem Dafoe e William Petersen protagonisti. Le motivazioni proposte per l’assegnazione del premio portate al CDA della Biennale di Venezia da Alberto Barbera sono state le seguenti:
Ha contribuito, in maniera rilevante e non sempre riconosciuta nella sua portata rivoluzionaria, a quel profondo rinnovamento del cinema americano, genericamente registrato dalle cronache dell’epoca come la Nuova Hollywood. Dopo aver scardinato le regole del documentario con alcuni lavori televisivi impostisi per lo sguardo asciutto, spietato e imprevedibile, Friedkin ha rivoluzionato poi due generi popolari come il poliziesco e l’horror, inventando di fatto il blockbuster moderno con Il braccio violento della legge (1971, premiato con cinque Oscar, tra cui miglior film e miglior regia) e L’esorcista (1973, nominato a dieci Oscar). È stato poi autore di film in anticipo sui tempi come Il salario della paura (Sorcerer, 1977), Cruising (1980), Vivere e morire a Los Angeles (1985) e Jade (1995, presentato alla Mostra di Venezia in Notti veneziane), alcuni dei quali solo in seguito ampiamente rivalutati come autentici capolavori
Friedkin aveva già ottenuto nel 2011 a Venezia gli elogi della critica, presentanto il suo “Killer Joe” con Matthew McConaughey in un ruolo molto cupo. Dopo aver ricevuto notizia del premio, il regista ha così commentato:
Venezia, specialmente durante la Mostra, è una casa spirituale per me. Il Leone d’oro alla carriera è qualcosa che non mi sarei mai aspettato, ma sono onorato di accettarlo con gratitudine e amore
Durante la prosima 70esima edizione del Festival di Venezia, verrà anche presentata al pubblico l’edizione restaurata dalla Warner Bros. de “Il Salario della Paura”, a margine delle celebrazioni per il premio alla carriera ottenuto dal regista.
Congratulazioni dunque anche da Velvet Cinema Italia!