American Hustle: Christian Bale truffatore, Bradley Cooper agente sui generis

Cosa farete nel primo giorno del 2014, dopo la lunga dormita di rito? Ecco un’idea: proprio l’1 gennaio arriva nei cinema italiani American Hustle, film diretto da David O.Russell, che di recente ha fatto il pieno di consensi per Il lato positivo. Scritto da Eric Singer, racconta la storia vera del truffatore finanziario Irving Rosenfeld e della sua scaltra socia – nonché amante – Sydney Prosser. I due, rispettivamente interpretati da Christian Bale e Amy Adams, loro malgrado furono costretti dall’Fbi a collaborare con l’agente sui generis Richie DiMaso – ovvero Bradley Cooper – nell’ambito di un’imponente operazione finalizzata a smascherare una serie di mafiosi, malviventi e politici corrotti. Nella vicenda, un ruolo tutt’altro che secondario ha Rosalyn, cioè la consorte di Irving, nei cui panni è calata l’inarrestabile Jennifer Lawrence; Roslyn è la figura in grado di far saltare tutti gli equilibri… Perché?

Non è facile inquadrare American Hustle in un genere preciso; strappa un sorriso, e un minuto dopo mette in campo situazioni estreme in cui la vita appare più che mai… in pericolo. Passa dalle emozioni fortissime a un’ironia che quasi sfocia nella comicità. Bale, così, non l’avevamo davvero mai visto. Con quel riporto, probabilmente non l’avremmo mai neanche immaginato. La Adams nei panni di super vamp è davvero convincente e attenzione, perché quel gran bel figliolo di Cooper farà la sua apparizione con i bigodini in testa. In tutto ciò, non si dimentichi che la vicenda è realmente accaduta. Ecco un assaggio. Cioè il trailer:

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