Disconnect: come cambia la vita nell’era dei social network? [TRAILER]

La vita ai tempi di Internet. I social network ormai fanno parte di noi stessi e (quasi) non potremmo fare a meno di viverne senza. Questa cosa come può influenzarci e modificare la nostra vita? E’ quello che si chiedono Henry-Alex Rubin (al suo debutto alla regia e già candidato all’Oscar per il documentario Murderball), Andrew Stern (sceneggiatore) e Mickey Liddell con Jennifer Monroe di LD Entertainment e William Horberg di Wonderful Films (produttori) con Disconnect, in uscita nelle sale cinematografiche italiane il 9 gennaio 2014. A leggere la trama si capisce subito che si tratta di una pellicola incredibilmente attuale. Vengono esplorate le conseguenze della tecnologia moderna sulle persone. E, a quanto pare, sono pure tante. Il nostro modo di vivere il digitale e in digitale (che sono due cose completamente diverse) sembra non sia veramente connesso con il mondo reale. Il film è la fotografia drammatica e cupa di una realtà che viviamo ogni giorno. Tutti quanti possiamo esserne i protagonisti.

Nel film però c’è un avvocato sempre al lavoro (Jason Bateman) che vive in simbiosi con il cellulare tanto da non trovare il tempo di dedicarsi alle persone più care come la moglie e i due figli adolescenti. Poi c’è un ex poliziotto rimasti vedovo che si scontra tutti i giorni con il figlio che pratica bullismo in Rete ai danni di alcuni compagni di classe. Una coppia in crisi invece usa Internet come via di fuga per un matrimonio che ormai è finito anche se non accettano ancora la cosa. Infine c’è una giornalista molto ambiziosa che crede di poter fare carriera usando la storia di un ragazzino che si esibisce su alcuni siti, ma di soli adulti. Non si conoscono (o forse sì e non lo sanno), ma le loro storie sono simili. Probabilmente anche voi potreste riconoscervi in queste vicende. Chissà.

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