Dire “Indiana Jones” è come dire “Harrison Ford”, scindere le due figure sarebbe impresa davvero ardua. Ardua ma forse doverosa. Perché nel quinto capitolo dell’avventurosa saga, il buon Ford potrebbe essere sostituito dal bravo (e altrettanto fascinoso nonché atletico) collega Bradley Cooper. Ora, Harrison compirà 72 anni il prossimo luglio, quindi non è esattamente un baldo giovane e con molto probabilmente avrebbe qualche difficoltà a destreggiarsi nella foresta. D’altra parte, la sua carriera di attore è tutt’altro che tramontata: a breve sarà sul set di Star Wars VII e continua a coltivare il progetto di girare Blade Runner 2.
Però non prendiamoci in giro: il suo sogno più grande sarebbe quello di maneggiare di nuovo la frusta di Indiana Jones e calare il suo cappello sulle fronte. Una fronte, magari, un po’ sudata e sporca di terra. Lui dice di sentirsi pronto, ma pare che non risulti molto convincente. Non più, almeno. Dopo aver acquistato la Lucasfilm, infatti, i dirigenti della Disney hanno iniziato a riflettere sul modo migliore per rilanciare la figura del più celebre archeologo del mondo. Senza Harrison Ford.
Pare che l’intenzione sia quella di mettere in campo un franchise che vada oltre l’attore specifico; un po’ com’è successo per l’agente segreto James Bond, che nell’arco degli anni ha cambiato volti e corpi (dunque interpreti) senza troppi danni. Secondo Latino Review, dunque, la major avrebbe messo gli occhi proprio su Cooper. Certo, il cambiamento sulle prime potrebbe risultare traumatico, soprattutto per chi ama da sempre Indiana Jones. Pensandoci bene, tuttavia, Bradley ha tutte le carte in regola per riuscire a non farlo rimpiangere. Ma la fatidica domanda è un’altra: come la prenderebbe Harrison, se questi rumors coincidessero con la realtà?
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