Gomorra – La serie: Ciro e Genny sono a capo del clan

Gomorra – La serie (tratta dal libro omonimo scritto da Roberto Saviano) è stata accompagnata dalle polemiche fin dalla sua realizzazione, ma ora sembra avere un ottimo successo e riscontro di pubblico. Dietro la macchina da presa si sono alternati Stefano Sollima, Francesca Comencini e Claudio Cupellini; nel cast troviamo Marco D’Amore, Domenico Balsamo, Fortunato Cerlino, Salvatore Esposito, Maria Pia Calzone, Marco Palvetti e tanti altri giovanti attori.

Il clan dei Savastano è una delle organizzazioni più potenti di Napoli e ha come capo da oltre vent’anni Pietro (Cerlino) che non ha nessuna intenzione di abdicare. Con lui la moglie Imma (la Calzone) ed il figlio Genny (Esposito) che però vive all’ombra del padre. Quando lui finisce in ospedale per un incidente di moto e Pietro viene arrestato a salire al potere c’è Ciro detto l’Immortale (D’Amore) che però sembra nascondere qualcosa.

Cos’è successo nella terza e quarta puntata andate in onda ieri, martedì 13 marzo? Il ragazzo deve assicurare che la situazione dei traffici di droga sia sotto controllo, ma c’è bisogno di alcune garanzie. Pietro riesce a farsi portare un cellulare per comunicare con lui, ma quando il direttore del carcere lo scopre, prima gli toglie il telefonino e poi lo mette in isolamento. Fortunatamente Genny si riprende e può tornare a casa a governare gli affari insieme a Ciro. Il ragazzo però ha problemi d’amore perché si è innamorato di Noemi, ma fortunatamente riesce a conquistarla e portarla in famiglia (anche se la madre non è poi così felice).

Gli affari continuano ad essere bloccati e addirittura gli spacciatori di origine africana controllati dal clan si ribellano alle percentuali da versare per l’attività di spaccio. Uno di loro si fa arrestare per entrare nel penitenziario e trovare un accordo con Pietro: quest’ultimo inizialmente non accetta, ma poi è costretto per non causare una faida enorme. Però si fa promettere di aiutarlo a mettere in atto una rivolta in carcere.

In questo modo il boss si fa restituire il cellulare, con il quale può ordinare a Ciro e Genny di fare una strage nel quartiere africano per far sì che gli accordi con loro tornino quelli di un tempo. Il raid va a buon fine, ma nel telefonino di Pietro era controllato e per questo motivo viene condannato ad un regime di carcere duro: la 41 bis. La quinta e sesta puntata andranno in onda martedì 20 maggio.

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