Robin Williams morto: si sospetta il suicidio

Certe volte vien da pensare che siamo davvero creature condannate all’infelicità. Che nulla basta per donarci pace e serenità, perché vogliamo sempre di più e non riusciamo a guardarci intorno con lucidità. No, lo sguardo è troppo spesso proiettato in avanti, ma non in senso positivo e costruttivo. I muscoli e le braccia si allungano spasmodicamente verso qualcosa che sia meglio, più bello, più soddisfacente. Che colmi un vuoto cosmico quanto ingiustificato. No, non c’è pace nemmeno fra gli ulivi. Non c’è. Robin Williams aveva 63 anni. Aveva tutto. Talento, denaro, amore, potere. Una star di livello mondiale, con una carriera priva di sbavature e costellata di successi. Ma Robin soffriva di depressione. Lo scorso luglio era stato ricoverato in un centro del Minnesota per ripulirsi e non era la prima volta che ci provava con l’aiuto dei medici. Ma niente. La bottiglia lo seduceva con le sue promesse e le sue illusioni. Non bastava la presenza e la costanza vicinanza delle persone che gli volevano bene davvero, a cominciare dalla moglie Susan. Che oggi è una donna distrutta: “Questa mattina – ha scritto in una nota ufficiale – ho perso mio marito e il mio migliore amico mentre il mondo ha perso uno dei suoi artisti più amati e una persona meravigliosa. Ho il cuore spezzato“. E poi: “Su richiesta della famiglia, chiediamo di rispettare la privacy in questo momento di profondo dolore. Come ha sempre detto lui, è nostra speranza che l’attenzione non sarà dedicata alla sua morte, ma sulle innumerevoli momenti di gioia e di risate che ha dato a milioni di persone“.

Già: Robin ci ha fatto ridere tante volte. Ma ci ha fatto anche piangere dalla commozione, e basti citare L’attimo fuggente senza aggiungere altro. Ma niente, niente, non sono state sufficienti neppure queste soddisfazioni professionali. Neppure la consapevolezza di saper incantare tutti con la sua arte. Secondo le prime informazioni, il premio Oscar è stato visto vivo l’ultima volta ieri sera intorno alle 22 proprio da Susan Schneider. Stamattina la polizia ha ricevuto una chiamata di soccorso nella quale si sollecitata un intervento per soccorrere una persona che non respirava nell’abitazione dell’attore a Tiburon. Giunti sul posto, però, i paramedici non hanno potuto far altro che constatarne la morte. Il sospetto è che Williams sia morto per asfissia – si è addirittura impiccato? – ma occorre attendere l’esito degli esami tossicologici che verranno eseguiti probabilmente oggi stesso. Il mondo è in lacrime: famosi, non famosi, tutti piangono la scomparsa di questa persona così speciale. Sarà difficile abituarsi all’idea che non c’è più.

E adesso, anziché riassumere la sua biografia e filmografia, vogliamo ricordare Robin con questo video. Sperando che riposi in pace.

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