…E fuori nevica!, la commedia teatrale di Vincenzo Salemme sbarca al cinema

E’ uscito giovedì 16 ottobre nelle sale cinematografiche …E fuori nevica!, nuovo film di e con Vincenzo Salemme: nel cast figurano anche Carlo Buccirosso, Nando Paone, Giorgio Panariello e Margareth Madè. Si tratta di una commedia teatrale scritta su un’idea di Enzo Iacchetti nel 1995: dopo quasi vent’anni arriva così sul grande schermo, mantenendo anche parte del cast dello spettacolo di allora, ovvero Carlo e Nando. E’ la storia di tre fratelli che convivono a causa del testamento della madre: Enzo (Salemme) è un eterno Peter Pan, al contrario di Stefano (Buccirosso) e Cico (Paone) (affetto da una forma particolare di autismo) che non digeriscono il suo atteggiamento. Nella speranza di prendere la casa di famiglia, i tre cominciano a condividere la loro quotidianità, scoprendo lati di loro stessi che forse fino a quel momento non conoscevano.

Portare al cinema uno spettacolo teatrale è una scelta molto difficile, visto che si tratta di due mondi vicini, ma allo stesso tempo lontani. Le battute ed i tempi cinematografici sono completamente differenti. L’adattamento quindi non può essere così nudo e crudo. C’è bisogno di un lavoro certosino alle spalle per non sbagliare. Su un palcoscenico si affronta in maniera diversa il pubblico e quindi anche il modo di far ridere. Lì ci sono le persone di fronte agli attori, mentre al cinema c’è uno schermo che li divide. E questo fa la differenza. Sarà per questo motivo che la pellicola del regista, attore e sceneggiatore napoletano non ha convinto molto, strappando qualche risata qua e là e niente di più.

Le gag non convincono e a volte sono scontante, cadendo nel ridicolo e utilizzando luoghi comuni ormai visti e rivisti. Per Salemme si tratta del nono lungometraggio dietro la macchina da presa, ma dall’ultimo lavoro, No problem del 2008, non sembra cambiato poi tanto della visione del mondo. Possibile che in sei anni non ci sia stata un’evoluzione? Proprio con questo film Vincenzo resta attaccato ancora di più al passato. Il lavoro che avrebbe dovuto fare sarebbe stato quello di prendere lo spettacolo teatrale e su quelle basi stravolgerlo completamente, adattandolo ai giorni nostri.

Foto by Facebook

Impostazioni privacy