Squadra Mobile: Sabatini prosegue i suoi traffici, ma Ardenzi sospetta qualcosa

Ieri, lunedì 11 maggio, su Canale 5 è andata in onda la quarta puntata di Squadra Mobile, la fiction nata da una “costola” di Distretto di polizia e interpretata da Giorgio Tirabassi (qui il riassunto della terza) che è stata vista da 3.750.000 telespettatori, pari al 15,28 per cento di share. Con lui anche Daniele Liotti e Valeria Bilello. Marcello (Marco Feroci) si è sparato davanti ad Ardenzi (Giorgio Tirabassi) e Sabatini (Daniele Liotti). Inoltre, prima di morire, ha detto ai colleghi: “Capirete che sono innocente“.

Il suo gesto ha sconvolto l’intera Squadra Mobile, ma è proprio Ardenzi a soffrire di più: si sente responsabile della morte del giovane anche nei confronti di suo padre, un suo ex collega. In più, non riesce a cancellare la frase che Marcello ha pronunciato prima di uccidersi. Come se non bastasse, Claudio Sabatini ha rilasciato una falsa testimonianza sullo svolgimento dei fatti e, per questo, Ardenzi viene iscritto nel registro degli indagati. Nel frattempo, Sandro (Antonio Catania) e Giacomo (Pippo Crotti) tornano al lavoro e scoprono un giro di prostituzione gestito da un gruppo di persone cinesi che schiavizzano ragazzine minorenni. Anche Isabella (Valeria Bilello) e Roberta (Elena Di Cioccio) sono in azione e, fortunatamente, riescono a salvare una donna maltrattata dal marito che, spinta dall’amore per la figlia, ha trovato il coraggio di denunciarlo.

Purtroppo, però, la felicità per il caso risolto dura poco: sul suo pc Isabella trova pesanti minacce. Inoltre, da qualche tempo, la donna si sente come osservata. Si scopre che a pedinarla è proprio l’ex fidanzato Giulio, il fratello di Roberta, che sembra aver completamente perso la testa. Sandro, invece, a causa dello stress accumulato, ricomincia a bere e, mentre è in macchina con il figlio Giacomo, sfiora l’incidente. L’uomo si spaventa e finalmente capisce di aver bisogno di aiuto. Chiede quindi consiglio a Roberto che, però, ha altri problemi. Infatti, il commissario, in seguito all’avviso di garanzia che gli è stato recapitato, si deve presentare di fronte al giudice con il suo avvocato e qui scopre di essere indagato per istigazione al suicidio. In questa sede, Roberto scopre anche che è stata la testimonianza di Sabatini a metterlo nei guai e i due colleghi hanno uno scontro.

Intanto, proseguono le indagini sugli altri casi e tra Valeria (Serena Rossi) e Riccardo (Marco Rossetti), che lavorano a stretto contatto per risolvere un omicidio, scoppia la passione. Isabella, invece, continua a essere perseguitata da Giulio. La donna decide di reagire e Ardenzi, per evitare il peggio, è costretto a intervenire. In questura, Riccardo scopre che qualcuno aveva staccato i cavi delle telecamere nella camera degli interrogatori, il giorno in cui il capo dei rom è morto. Avvisa Ardenzi, che dopo aver ricollegato alcuni fatti, inizia a sospettare di Sabatini che, nel frattempo, prosegue i suoi loschi traffici.

Foto by Reti in Rete