Kung Fury, il film (trash) delle sorprese: 10 milioni di visualizzazioni in tempi record

E’ il film delle sorprese. La prima, grande sorpresa coincide con la sua realizzazione. Sì, perché allo svedese David Sandberg servivano duecentomila dollari da mettere insieme tramite il crowdfunding e invece ne sono arrivati ben seicentomila: il progetto ha acceso notevoli entusiasmi, c’è chi ha donato addirittura diecimila dollari aggiudicandosi l’ingresso nel cast (il partner del protagonista) e chi ne ha sganciati quasi 1500 conquistando così una menzione nei titoli di coda. Poi certo, una parte del merito va al buon David Hasselhoff che canta la colonna sonora e fa venir voglia di aprire il portafogli. Comunque. Kung Fury è finalmente in onda. Anzi, online. Su Youtube, e in una manciata di giorni ha superato i dieci milioni di visualizzazioni. Il film delle sorprese, appunto. Ma cosa ha di tanto speciale a parte il David canterino? Beh, è trash. Parecchio trash. Un’elegia trash degli anni Ottanta. E capite che di conseguenza tocca le corde emotive di tanti. Una roba irresistibile, insomma. Un mediometraggio che mixa tutti gli ingredienti tipici del cinema e della tv di quell’epoca, proponendoli tramite una vicenda improbabile e mirando a provocare nostalgiche risate. Potere delle parodie e dell’autentica voglia di divertirsi.

Un poliziotto esperto nell’arte marziale Kung Fury viene spedito indietro nel tempo per sconfiggere Hitler; con lui, alcuni vichinghi che cavalcano dinosauri. Ecco, questa è la trama. Segue una lunga serie di geniali idiozie, orgogliosamente finanziate dal grande pubblico. C’è tutto: le spalline nelle giacche, i videogiochi, i capelli a fungo, i colori esagerati, le canzoni cult, vari prodotti elettronici comprese le tastiere Yamaha. E mentre scriviamo, sappiatelo, le visualizzazioni aumentano. Senza soluzioni di continuità. Vi unite al gruppo?

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