La regola del gioco con Jeremy Renner: la storia vera di Gary Webb sbarca al cinema

E’ uscito giovedì 18 giugno nelle sale cinematografiche italiane La regola del gioco, film drammatico diretto da Michael Cuesta e con protagonisti Jeremy Renner, Rosemarie DeWitt, Ray Liotta, Tim Blake Nelson e Barry Pepper. Il reporter Gary Webb viene avvicinato da un’avvenente pupa di un boss del narcotraffico e scopre dei segreti sensazionali: la Cia consentiva lo spaccio dei nicaraguensi negli Stati Uniti per finanziare i Contra in chiave anti-sandinista. Quando l’uomo pubblica un dossier a riguardo scoppia un putiferio: prima arrivano le congratulazioni, poi però la Cia passa al contrattacco e quindi la sua vita cambia radicalmente. La moglie l’abbandona e la carriera va piano piano in frantumi.

Portare una storia del genere sul grande schermo (visto che si tratta di fatti realmente accaduti) non è poi così facile. Anche perché si tratta di un episodio (avvenuto alla fine degli anni Novanta) passato in secondo piano e che non ha fatto molto discutere. Proprio perché si tratta di un tema delicato il regista ha cercato di non appesantire la situazione, a discapito però della buona riuscita della pellicola. Il materiale è assai scottante e i momenti di tensioni vengono calibrati bene nel corso del film. La sceneggiatura però non è lineare e ha molte imprecisioni. Le intenzioni erano buone, ma alla fine il risultato non è stato dei migliori.

Il cast non è stato sfruttato al meglio e, fortunatamente, c’è proprio Renner a salvare la situazione. L’attore riporta in vita Webb con un’interpretazione convincente dalla prima all’ultima scena del lungometraggio. E’ riuscito ad entrare perfettamente nel personaggio, lasciando trasparire tutte le sue emozioni e, sopratutto, i malumori. C’è chi l’ha definita la prova migliore di tutta la sua carriera, anche se i fan sono sempre affezionati al personaggio di Clint Barton/Occhio di Falco nella saga di The Avengers. Un film consigliato per tutti quelli che vogliono vedere Renner sotto una luce diversa.

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