Oscar 2016: Non essere cattivo di Claudio Caligari rappresenta l’Italia

Questa è una bella, bellissima notizia: Non essere cattivo, film postumo di Claudio Caligari, rappresenta l’Italia agli Oscar nella selezione relativa alla categoria Miglior Film in lingua straniera. A fare questa scelta, la Commissione che si è riunita presso l’Anica proprio oggi (28 settembre), composta da Nicola Borrelli, direttore generale Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; dal compositore Nicola Piovani; dal regista Daniele Luchetti; dalle produttrici Tilde Corsi e Olivia Musini; dal distributore Andrea Occhipinti; da Stefano Rulli, presidente della Fondazione Centro sperimentale di cinematografia e dai giornalisti Natalia Aspesi e Gianni Canova.

La riunione si è tenuta nella sede stessa dell’Anica, che agisce in rappresentanza dell’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences. L’annuncio delle nomination avverrà il prossimo 14 gennaio 2016, la cerimonia di consegna delle preziose e ambite statuette avrà invece luogo a Los Angeles domenica 28 febbraio. Prodotto da Valerio Mastandrea con Kimerafilm, Raicinema e Taodue, distribuito dalla Good Films, Non essere cattivo è stato presentato all’ultima Mostra del cinema di Venezia riscuotendo grandi consensi e in molti si sono chiesti perché fosse fuori concorso. Ma la ruota gira, si sa. E adesso ecco questa lietissima novella che potrebbe chiudere il cerchio e definire il meritato riscatto. Certo, dovrà vedersela con titoli di un certo peso come L’ultimo lupo di J.J. Annaud (Cina), Mustang del turco Deniz Gamze Ergüven (Francia), Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza di Roy Andersson, Leone d’Oro a Venezia 2014 (Svezia), The Brand New Testament di Jaco Van Dormael (Belgio); però le armi per arrivare fino alla fine di questo percorso non mancano. Anzi.

Ambientato nell’Ostia degli anni Novanta, Non essere cattivo racconta la storia di Cesare (Luca Marinelli) e Vittorio (Alessandro Borghi), due amici che trascorrono la loro giovinezza drogandosi, spacciando, rubando. Truffando. Con lo scorrere del tempo, però, Vittorio comincia a desiderare una vita diversa. Normale. Mette su famiglia con Linda e ci prova davvero. Cesare, invece, non vuole conoscere altri mondi e continua a lasciarsi sprofondare. Si allontanano, per poi ritrovarsi. Cesare sembra finalmente aver cambiato idea, anche lui trova una donna e nel suo animo nascondo sogni di serenità. Il richiamo della strada, però, tornerà a farsi sentire più forte che mai.

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