Veloce come il vento, Stefano Accorsi tossico e inedito: consensi a Sorrento

Presentato in anteprima alle Giornate professionali di cinema di Sorrento, manifestazione giunta alla 38a edizione, il film di Matteo Rovere Veloce come il vento è stato accolto con un lungo applauso, ma a sorprendere più di ogni altra cosa è proprio il protagonista Stefano Accorsi. Come anticipato dallo stesso regista, l’attore si è dovuto sottoporre a una trasformazione anche fisica per interpretare l’ex pilota di rally Loris Di Martino, tossicodipendente che cerca di tornare sulla retta via per affiancare la giovane sorella alla guida della scuderia di famiglia dopo la scomparsa del padre. Capelli lunghi, volto scavato, barbetta incolta e fisico deperito, nella pellicola Accorsi è davvero irriconoscibile, soprattutto se si mettono a confronto le sue immagini più recenti, quelle del matrimonio con Bianca Vitali, in cui appare in perfetta forma ed elegantissimo.

Seguire le orme di attori come Chris Hemsworth e Matthew McConaughey, che per esigenze di copione sono stati costretti a mutare il loro aspetto perdendo chili su chili (leggi quali sono i principali esempi), non dev’essere stato certo facile, ma gli applausi tributati a fine film fanno capire che ne è valsa la pena e che il suo impegno è un ulteriore passo in avanti in una carriera costellata di successi. Carriera che ha preso il via grazie all’intenso Radiofreccia, in cui l’attore interpretava proprio un tossico, e che lo ha portato più di recente anche a confrontarsi con il doppiaggio del film d’animazione Il piccolo principe, dove presta la sua voce alla Volpe (ecco il trailer), e a teatro con lo spettacolo Il Decamerone, ora in scena sui palcoscenici italiani.

Al suo fianco in Veloce come il vento, che inizialmente aveva come titolo Italian Race, l’attrice Matilda De Angelis che veste i panni della sorella minore Giulia, giovane promessa dell’automobilismo con la quale dovrà gestire la società. Un dramma familiare dove è l’azione a farla da padrone, e come sfondo il mondo dei motori e della velocità, sempre in bilico tra vita e morte. La pellicola, le cui riprese sono terminate più di un anno fa, è scritto dallo stesso Rovere insieme a Filippo Gravino e Francesca Manieri; la fotografia è di Michele D’Attanasio, il montaggio è di Gianni Vezzosi, le scene sono di Alessandro Vannucci, i costumi di Cristina La Parola e il suono di Angelo Bonanni. La data di uscita è il 7 aprile 2016.

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