L’ultima tempesta di Craig Gillespie, le prime critiche del film

Il nuovo film di Craig Gillespie, distribuito dalla Walt Disney Company Italia, convince il pubblico italiano.

Il film racconta la storia della petroliera SS Pendleton che il 18 febbraio 1952 finì a picco. Protagonisti Chris Pine, il principe di Cenerentola in In to the Woods e Capitano Kirk in Star Treke e il fratello di Ben, Casey Affleck. Una storia vera costruita come un film classico con l’aggiunta del 3D e degli effetti speciali. Azione, romanticismo, fratellanza, questi i valori portati avanti dalla pellicola che racconta uno dei più grandi salvataggi in mare della storia.

Sulla nave spezzata in due dalla furia del mare ci sono trenta marinai intrappolati a poppa, il primo ufficiale di bordo Raymond Sybert (Casey Affleck) tenta disperatamente di salvarli cercando di esortare tutto l’equipaggio a compiere l’eroica impresa. Intanto sulla terra, la notizia del disastro raggiunge la Guardia Costiera di Chatham, Massachusetts. Il Sergente Maggiore dà ordine di effettuare un’operazione di recupero e manda quattro uomini guidati dal Capitano Bernie Webber (Chris Pine) su un’infida scialuppa di salvataggio. Motore difettoso, zero mezzi di navigazione, onde di 18 metri e temperature glaciali alle calcagna. Il regista Craig Gillespie, al timone, tenta di far concorrenza al Ron Howard di In the Heart of the Sea, riuscirà a conquistare il botteghino italiano?

Il film per il momento ha ricevuto molte critiche positive, anche se di film sui salvataggi in mare non mancano, ma per Hollywood questa è una formula che ha sempre funzionato e anche L’ultima tempesta non tradisce queste aspettative. Molto caro a Casey Afflek il tema ambientale trattato dal film, l’attore ha dichiarato:Questo film affronta da vicino questioni ambientali che mi stanno molto a cuore, come l’inquinamento e le trivellazioni. È irritante pensare che non ci siano più regolamentazioni in America. Non ho molta fiducia nelle politiche odierne e nel referendum, nonostante là fuori ci siano attivisti che lottano per proteggere il nostro pianeta. Guardatevi intorno: abbiamo un presidente alla Casa Bianca, nel paese più potente del mondo, che continua a promettere, promettere, promettere“.

Photo Credits: Twitter

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