Il diario di Bridget Jones, “Xena” era stata considerata per il ruolo principale

A distanza di 20 anni dalla sua uscita nelle sale cinematografiche possiamo dire con certezza che Il diario di Bridget Jones abbia lasciato il segno. La single inglese più famosa del grande schermo ha fatto breccia nei cuori di tutti grazie alla sua spontaneità e l’involontaria comicità che la contraddistinguono. Incline al fumo e all’alcol, non particolarmente fortunata in amore, per usare un eufemismo, ha ormai acquisito un suo statuto nell’immaginario collettivo. Merito, senz’altro, dell’interpretazione magistrale che Renée Zellweger ci ha regalato, ma che abbiamo rischiato di non vedere. Scopriamo perché.

Il diario di Bridget Jones, per il ruolo era stata considerata anche “Xena”

Il diario di Bridget Jones segnò la consacrazione definitiva di Renée Zellweger nel mondo del cinema. Il suo nome, che già era ben noto, riuscì a compiere la svolta decisiva grazie al ruolo della 32enne, protagonista dell’omonimo romanzo di Helen Fielding. Tuttavia, il suo non era stato l’unico nome in lizza: oltre a lei, infatti, altre attrici concorrevano per ottenere la parte. Kate Winslet, Helena Bonham Carter, Cate Blanchett e Lucy Lawless, la celebre Xena, erano state infatti prese in considerazione dalla produzione.

Tra una Bridget Jones un po’ in stile Tim Burton, come quella che avrebbe potuto interpretare Helena Bonham Carter, e una “principessa guerriera forgiata dal fuoco di mille battaglie“, le strade erano molteplici. In tal senso, Lucy Lawless, che noi tutti ricordiamo nei panni di Xena, avrebbe probabilmente destabilizzato il pubblico. All’epoca, infatti, l’attrice era ormai nota a tutti nelle vesti della Signora della guerra, le cui avventure erano ormai giunte alla conclusione. Proprio quell’anno, nel quale Il diario di Bridget Jones arrivò in sala, Xena terminava infatti con la sesta stagione.

Come è poi noto a tutti, alla Principessa Guerriera la produzione preferì Renée Zellweger. E, in effetti, il successo riscontrato ripagò della decisione presa. A fronte di un budget di 26 milioni di dollari, infatti, il film ne incassò ben 280 milioni, ricevendo inoltre una nomination ai Premi Oscar 2002, proprio nella categoria per la Miglior Attrice Protagonista. D’altronde, come la stessa interprete ha confessato non molto tempo fa in uno speciale tv riportato dal The Sun: “Ho molto di Bridget Jones in me… tutti i lati negativi“. Proprio quei lati che, tuttavia, hanno reso Il diario di Bridget Jones e relativi seguiti intramontabile. In onda stasera su La5 alle 21:10 potremo dunque continuare ad apprezzarli ancora un’altra volta.

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