
La ragazza e l'ufficiale - Velvetcinema.it
In cosa differisce dalla realtà la vera storia da cui è tratta la soap “La ragazza e l’ufficiale”: quale fu il vero destino dei protagonisti.
Giunta su Canale 5 lo scorso giugno 2023, la soap turca La ragazza e l’ufficiale ha conquistato in poche settimane moltissimi consensi. Location meravigliose, un cast di attori talentuosi e, naturalmente loro, i protagonisti Sura e Seyit, interpretati dalla bravissima Farah Zeynep Abdullah e dal bel Kivanc Tatlitug: è questa la ricetta dello strepitoso successo di questa produzione turca ambientata ai tempi della Prima guerra mondiale.
È proprio sullo sfondo del tragico conflitto che si sviluppa l’avvincente storia d’amore tra un ufficiale dello Zar appartenente ad una famiglia turca di Crimea e una giovane nobile russa. Come alcuni già sapranno, la trama è tratta dal romanzo della scrittrice Nermin Bezmen, la quale si è ispirata alla vicenda realmente vissuta da suo nonno, Seyt Eminof, soldato dell’accademia militare di San Pietroburgo. Ma cosa successe veramente tra lui e Sura?
La ragazza e l’ufficiale, la vera storia dietro la serie: chi erano Seyit e Sura nella realtà
La carriera militare del tenente Eminof cominciò a soli dodici anni. L’uomo era un valoroso soldato, ma coltivava anche la passione per la filosofia, la poesia e le lingue straniere. A differenza di quanto si vede nella soap, lui non lasciò sola Sura per combattere nella rivolta dei turchi. In realtà, mentre si trovava in Crimea, fu costretto a fuggire su una barca, la stessa che usava per trasportare le armi di contrabbando all’esercito indipendente di Atatürk.

Molto probabilmente, poi, Seyit non chiese mai a Sura di sposarlo: in quel periodo storico, molti soldati russi immigrati in Turchia erano soliti convivere con le loro donne nella speranza di poter fare rientro in patria un giorno.
Il destino dell’amore tra i due non ebbe un lieto fine: Seyit decise di rinunciare a Sura perché la loro unione era impossibile e avrebbe continuato a far soffrire entrambi. Decise così di sposare Murka e, sebbene per i primi anni di matrimonio continuasse a pensare ancora a Sura, non fu infelice al fianco di sua moglie. Anche Sura sposò un altro uomo: i due andarono a vivere in America e diventarono genitori di una bambina, Tina.
Purtroppo la vita di Seyit si concluse tragicamente: rimasto per un giorno intrappolato in un treno a causa di una tempesta di neve, offrì il proprio cappotto, il cappello e la sciarpa ad una donna che aveva due bambini. Questo gesto di generosità gli costò la vita perché, una volta tornato a casa, si rese conto di avere la tubercolosi. Il decorso della malattia gli causò molte sofferenze e nessuna cura sembrava efficace. Scelse quindi di porre fine alla propria esistenza suicidandosi.