Massimo Boldi a VelvetCinema: “Non ho mai litigato con Christian De Sica, ma…”

Massimo Boldi è stato ospite con Mitch di una splendida serata allo Schooner di Sestri Levante organizzata dal Conte Max e Mani di Velluto.

La società di produzione vede Lenny de Luca e Michela Botwin come menti di una rivoluzione culturale. Mani di Velluto infatti sta cercando di portare in giro per l’Italia la cultura e ci ha permesso di realizzare questa splendida intervista.

Massimo Boldi non ha bisogno di grandi presentazioni, si tratta infatti di uno degli attori italiani più noti. Dopo aver iniziato come batterista con La Pattuglia Azzurra l’artista classe 1945 di Luino è passato al cabaret per poi diventare attore di nota fama. Dopo alcuni piccoli ruoli si è imposto all’attenzione con diversi film comici divenuti cult e poi è definitivamente esploso con il lungo ciclo di Cine-Panettoni che l’hanno visto collaborare per anni con Christian De Sica.

Personaggio dalla simpatia infinita è stato disponibile nei nostri confronti a raccontarci alcuni simpatici aneddoti della sua carriera e ancora una volta ha chiarito che con Christian non c’è mai stato un vero e proprio litigio. Per anni la stampa infatti ha parlato di una feroce lite che aveva portato la coppia a separarsi professionalmente.

Massimo, ma avete mai litigato con Christian De Sica?

“Questa è una favola che gira, ti è rimasta qui sul melone. No, non abbiamo mai litigato. Possiamo aver discusso, lo farai anche tu con tua madre e tuo padre. Sono cose normali, ma non abbiamo mai litigato davvero”.

Che serata sarà quella di oggi?

“È un happening. Voglio dirvi che io qui veniiiii (ride ndr) tanti anni fa quando suonavo con Gino Paoli. Facevo il batterista e questo era un locale frequentato da tanta gente. Insieme alla Pattuglia Azzurra facevo il batterista, me lo ricordo bene”.

intervista Massimo Boldi
Massimo Boldi, le sue parole (VelvetCinema.it)

Ci puoi raccontare qualcosa su un autore con cui hai lavorato, Salvatore Samperi, e su uno dei primi film che hai fatto Sturmtruppen che fece storia?

Sturmtruppen è un film del 1976. Erano le vignette di Bonvi, di cui io avevo fatto dei provini con Ennio De Concini il regista di Fellini ed era fatto con delle macchiette, un metodo innovativo all’ora. Le usavano già in America come con Il Mago di Oz. Noi abbiamo fatto una roba di militare, era volgarotto ma faceva ridere. C’era Renato Pozzetto, Iannacci, Teo Teocoli, Cochi Ponzoni, Felice Andreasi”.

Siamo in un momento storico dove c’è tanto perbenismo, political correct. Ricordo in Vacanze di Natale 1995 una scena dove dici delle cose che non si potrebbero più dire oggi. Perché secondo te?

“Lo ricordo bene. Dicevo “ma dove sono finito, ma sono i Village People”. Ero nudo in quella scena, ero entrato in questo posto per nascondermi ma era un club di gay mezzi nudi. E chiesi se ero finito dai Village People. Poi feci “Fro*io, Fro*ino, un Fro*ione, li mortacci”.

Intervista Massimo Boldi

Massimo Boldi la nostra intervista (VelvetCinema.it)Poi Massimo Boldi prende spazio per un annuncio

“Una cosa importante diciamola, inizia una nuova stagione cinematografica, la gente non va al cinema. Vanno a vedere solo i film americani, i cartoni animati, Barbie e non vengono a vedere Cipollino. Porca miseria. Bisogna cercare di incentivare perché se no le sale chiudono e diventa un problema anche per chi fa cinema. Se dovessimo fare un film facciamo Natale a Sestri Levante”.

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