“Comandante”, Pierfrancesco Favino e la sua concezione della paura che invita a riflettere (ed a migliorarsi)

Pierfrancesco Favino, parlando del film di cui è protagonista, dal titolo ‘Comandante’, ha spiegato qual è la sua concezione della paura.

Pierfrancesco Favino è tornato ad impegnarsi per il cinema con il film ‘Comandante‘, diretto da Edoardo De Angelis. Interpreta Salvatore Todaro, comandante del sommergibile Cappellini durante la seconda guerra mondiale. L’attore ha portato in scena il comandante che nell’ottobre del 1940 portò in salvo 26 naufraghi del mercantile belga Kabalo, che aveva aperto il fuoco contro di loro. Una decisione presa nonostante il pericolo di poter rischiare la vita.

Una volta arrivati sulla terra ferma, il capitano del mercantile gli chiese il motivo della scelta di aiutarli. E Todaro allora rispose : “Perché siamo italiani”. Ebbene, l’attore ha interpretato il protagonista come solo lui sapeva e poteva fare. La volontà di presentare la pellicola al Festival ha acceso non poche polemiche e per questo Pierfrancesco ha parlato della questione, allacciandosi al tema della paura e spiegando che cosa significa per lui averla.  

Pierfrancesco Favino, protagonista di Comandante, parla della paura: qual è la sua concezione

Pierfrancesco Favino si è presentato al Festival del Cinema di Venezia 2023, aprendo il concorso con il film Comandante, dove è protagonista. Ha avuto modo ovviamente di parlare della sua storia e in particolare si è espresso apertamente parlando della sua concezione della paura. L’attore ha raccontato che non si può fare una cosa solo perché si ha paura di quello che la gente potrebbe dire o pensare.

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Pierfrancesco Favino racconta qual è la sua concezione della paura (Foto Ansa) velvetcinema.it

“Le esperienze migliori che ho avuto nella vita sono state quando sono andato contro la paura che qualcuno potesse trovare da ridire. Io avrei dovuto aver paura di fare il mafioso o di fare l’anarchico”, ha spiegato. Favino ha quindi sottolineato che quando si ha la sensazione di paura spesso non si fanno cose, ma nulla di creativo viene da questo stato d’animo, se non lo si affronta. E’ necessario, a suo parere, superare l’ostacolo e soprattutto non pensare a quello che le persone potrebbero dire.

In questo caso, dice l’attore, avrebbe dovuto avere paura di interpretare un determinato personaggio ma succede sempre che chi vede il film può restarne soddisfatto o non esserlo affatto. Bisogna per questo spingersi oltre ed è quello che ha fatto Favino, interpretando Todaro. Il film in questione, intitolato Comandante,  è stato presentato in anteprima in concorso alla Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia -dove erano presenti gli attori che hanno completato il cast- mentre a partire dal 1 novembre arriverà nelle sale italiane.

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