Ferrari di Michael Mann, un film “complesso e oscuro, un dramma shakespeariano”

Ferrari è il prossimo film di Michael Mann, cosa sappiamo sul film in questi giorni alla Mostra del Cinema di Venezia.

Michael Mann è un regista molto amato e manca sul grande schermo da ben otto anni. La sua ultima fatica cinematografica, il cyber-thriller ‘Blackhat’ usciva nel 2015 e al botteghino fu un flop.

Nel corso di questi ultimi anni il regista ha pubblicato un romanzo, sequel del suo lungometraggio più noto, il libro si intitola ‘Heat 2’ e dovrebbe diventare anche un progetto per il grande schermo. Il resto del tempo Michael Mann lo ha passato cercando di realizzare al meglio il film ‘Ferrari’, in questi giorni a Venezia, alla Mostra del Cinema.

La pellicola parla chiaramente della vita del fondatore della casa automobilistica di lusso per eccellenza: Enzo Ferrari. Dei suoi lati oscuri, delle sue debolezze e della sua sofferenza. Di tutto quello che ha dovuto affrontare in un determinato momento della sua esistenza.

Ferrari, il nuovo film di Michael Mann, curiosità e trailer

Si tratta dunque dell’ennesimo biopic, prodotti molto amati dal pubblico, con importanti entrate al botteghino. Protagonista del film Adam Driver, nei panni di Enzo Ferrari, ruolo che sarebbe dovuto andare inizialmente a Christian Bale. L’attore decise di rinunciare per non doversi sottoporre all’ennesima mutazione fisica che l’avrebbe potuto compromettere a livello di salute.

Adam Driver è invece una scelta molto azzeccata, somiglia infatti ad Enzo Ferrari sulla 60ina, in particolare modo quando indossa gli occhiali da sole. Al suo fianco un importante cast con Penelope Cruz che interpreta la moglie, Laura Ferrari. Shailene Woodley, interpeta Lina Lardi, ex amante di Enzo Ferrari con cui ebbe anche un figlio.

Ferrari di Michael Mann
Una scena del film ‘Ferrari’ (foto screen Youtube) – VelvetCinema.it

Patrick Dempsey interpreta il pilota Piero Taruffi, Jack O’Connell è Peter Collins, un altro pilota della Ferrari. Ci sono anche due attori italiani nel cast: Lino Musello e Tommaso Basili, che interpretano rispettivamente Sergio Scaglietti, designer e Gianni Agnelli, il famoso imprenditore.

Dai ruoli menzionati si può comprendere che il film seguirà in particolare modo la vita privata di Enzo Ferrari, tra successi e difficoltà. La sceneggiatura del film è stata scritta dallo stesso regista insieme a Troy Kennedy Martin ed è ispirata a libro di Brock Yates.

La zampata di Michael Mann deve essere comunque presente, come in ogni sua pellicola, il marchio di fabbrica non può certo mancare. Il regista ha infatti deciso di evidenziare un particolare momento un oscuro e drammatico nella vita di Enzo Ferrari, quello in cui la casa automobilista ha dovuto subire un importante tracollo, si tratta dell’anno 1957.

Ferrari di Michael Mann: tradimenti, drammi e lati oscuri di un uomo

Durante la Mille Miglia, la famosa competizione automobilistica, avviene un drammatico incidente che costa la vita ad un pilota, Alfonso de Portago, nel film interpretato da Gabriel Leone. A seguito di questo incidente inizia un processo penale e mediatico al fondatore della casa automobilistica.

Un periodo molto pesante per la Ferrari, oltre al processo, il matrimonio con Laura affronta un momento di crisi per via della morte del figlio Dino, morto a 24 anni a causa della Distrofia di Duchenne. A rendere il tutto ancora più pesante per i coniugi anche il riconoscimento di Piero Lardi come figlio extra-coniugale.

Il montatore del film, Pietro Scalia ha definito Ferrari “più di un biopic” ha voluto evidenziare: “Il film è stato girato a Modena e dintorni nell’estate del 2022. Io avevo la sala di montaggio in loco e ho seguito la lavorazione da vicino. Devo dire che Mann è una persona molto precisa, prende appunto su ogni cosa e per questo mi arrivavano giornalmente paginate di osservazioni e direttive non facili da leggere. Ha una concentrazione pazzesca e l’energia di un ventenne”.

Ha inoltre aggiunto: “L’ultima stesura che ho avuto modo di leggere, quella definitiva, è davvero bellissima e non definirei Ferrari un biopic. È un film molto più complesso e oscuro, quasi un dramma shakespeariano”. 

Impostazioni privacy