Recensione Fingernails: l’AI non ci avrà mai e Lanthimos… (Festa del Cinema di Roma)

La Festa del Cinema di Roma 2023 ci regala un’altra chicca, un film imperdibile. Stiamo parlando di Fingernails Una diagnosi d’amore diretto dal greco Christos Nikou.

Ex assistente di Yorgos Lanthimos il regista riesce in questa grande produzione americana a dare al pubblico una sua versione di Lobster.

L’intelligenza artificiale è uno dei temi scottanti degli ultimi mesi, sicuramente un punto interrogativo verso il nostro futuro. Se molto spesso al cinema abbiamo assistito a film in cui veniva specificata la possibilità di un’umanità sopraffatta dai computer in questa opera invece succede tutto il contrario.

L’uomo infatti è già assoggettato dalla tecnologia, seppur decisamente basica e forse anche volutamente arretrata dal punto di vista visivo. Non ci sono smartphone, computer, schermi, ma l’amore viene deciso da una macchina che fa capire alle coppie se devono o non devono continuare a stare insieme attraverso anche una meccanica quasi sacrificale. Per effettuare il test infatti sarà necessario farsi staccare di netto un’unghia da poi far analizzare insieme a quella del partner. Ma anche in questo caso la Resistenza sarà protagonista.

Fingernails, la recensione

Fingernails si propone come uno dei film più forti e potenti della nuova edizione della Festa del Cinema di Roma 2023. Assistente ai tempi di Kynodontas, Chris Nikou regala un film che ha molto a che fare con l’universo di Lanthimos e ancora una volta porta sugli scudi il cinema greco vera fonte di idee fin dai tempi di Theo Angelopoulos. Qui esplode in una riflessione sui sentimenti e su un futuro dispotico dove anche se ti innamori e una macchina ti può convincere del contrario.

Fingernails recensione del film
Recensione Fingernails (VelvetCinema.it)

Il finale aperto è un tocco di classe del regista che ci fa capire come abbia trovato conforto nella lezione dei grandi della Nouvelle Vague, tra i primi a preferire il finale aperto all’Happy Ending classico americano. Sta di fatto che l’impressione è quella di una società che ha chinato la testa alla tecnologia, ma nonostante questo vuole resistere e non può controllare i suoi impulsi più basici quelle pulsioni che sono alla base dei sentimenti e che ci governano, guidano nelle nostre avventure quotidiane.

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