Gabriele Muccino e l’aneddoto sui piccioni: viaggi infiniti due volte a settimana

Gabriele Muccino ha raccontato della sua passione per i piccioni e il suo modo di prendersene cura quando era ragazzo. Faceva viaggi infiniti due volte a settimana.

I suoi film dimostrano come sia un uomo davvero molto sensibile e l’evidenza arriva dal racconto fatto nel libro “La vita addosso: Io, il cinema e tutto il resto” scritto con Gabriele Niola ed edito da Utet.

Leggiamo dalle prime pagine del libro: D’inverno, due volte a settimana, Gabriele prendeva la corriera per andare a Monterosi a curare i suoi piccioni. Sessanta piccioni. La passione l’aveva scoperta d’estate, nella casa dove passava le vacanze con la famiglia. Aveva iniziato a curarli, affascinato dal fatto che fossero una delle specie più fedeli e premurose in natura. All’età in cui molti ragazzi hanno un animale domestico lui aveva sessanta piccioni fuori città”.

E va aggiunto che Gabriele aveva appena dieci anni e prendeva il treno da solo per andare a Monterosi. Quando Niola gli chiede se avesse paura, lui risponde: “No. La solitudine o l’avventura non mi facevano paura. Ero completamente da solo in una casa di campagna di cui avevo le chiavi. Entravo, andavo dai piccioni, stavo con loro e poi tornavo. Era un rapporto contemplativo e abbastanza maniacale”.

Gabriele Muccino e il tema della solitudine

Gabriele Muccino poi ha superato il tema della solitudine, ma spesso l’ha riportato all’interno dei suoi film. Sono fin troppi infatti i personaggi che si sentono soli anche quando sono in mezzo a tanta gente. Basti pensare allo Stefano Accorsi de L’Ultimo Bacio, un uomo che sta per compiere trent’anni e che aspetta con la compagna di sempre un figlio. Nonostante questo è solo, come pure lo è il personaggio interpretato da Giorgio Pasotti che non riesce più a stare nella sua famiglia e decide di scappare.

Gabriele Muccino e l'aneddoto
Gabriele Muccino, cosa ha detto sui piccioni? (ANSA) VelvetCinema.it

Pensiamo al film A casa tutti bene dove la coppia interpretata da Ivano Marescotti e Stefania Sandrelli celebra una maestosa festa di nozze, ma capisce che tutti quelli che ruotano attorno sono persone pronte ad approfittarsi di loro anche tra i figli e i nipoti. Sono tutte anime sole che cercano conferma negli altri, ma non sempre la trovano anzi quasi mai. E chissà che dentro quei personaggi scritti con grande cura non ci sia anche un po’ di quel Muccino che a dieci anni faceva ore di treno per andare a nutrire i suoi “amici” piccioni per lunghi pomeriggi.

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